Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Scuola, presidi e sindacati in rivolta contro governo: “Risposte certe o si torna alla Dad”

Immagine di copertina

Scuola, presidi e sindacati in rivolta contro governo: “Risposte certe o si torna alla Dad”

“Se dobbiamo continuare a praticare il distanziamento la dad è inevitabile, la vaccinazione è la strada per evitarlo”, così ieri Antonello Giannelli, il capo dell’Associazione nazionale presidi, a margine dell’incontro tra sindacati, tecnici del ministero, struttura commissariale e Anp con il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che però non ha dato loro i chiarimenti che cercavano sul ritorno a scuola.

Il quotidiano Repubblica parla di una “fumata nera”, anche perché era assente il rappresentante del Cts da cui attendevano risposte. La sensazione è che si punti tutto sull’obbligo di vaccinazione quando servono certezze su spazi, trasporti, tracciamento dei contagi. Eppure, per ora, l’orientamento del governo è quello di domandare il ritorno in presenza di personale e alunni anche dove non c’è garanzia di distanziamento.

È uno dei punti contenuto nel piano per il rientro che Bianchi trasmetterà domani alle Regioni, il quale dovrebbe includere anche la “forte raccomandazione” a vaccinarsi, in un momento in cui anche se l’85,5 per cento del personale scolastico risulta vaccinato almeno con la prima dose, permangono le differenze regionali. Ma per ora è escluso l’imposizione di un obbligo.

I sindacati intanto esigono chiarezza dal Cts, risposte certe e non “accordi di facciata”. “Non saranno i dirigenti scolastici a trasformarsi in virologi” ha dichiarato Lena Gissi della Cisl scuola. “No agli spot, il governo investa sulla scuola. Invece sul fronte delle risorse dobbiamo registrare un chiaro disinvestimento”, ha osservato Francesco Sinopoli della Flc-Cgil. “È il governo che deve decidere, si assuma le proprie responsabilità. Per adesso i nodi strutturali non sono stati risolti”, ha spiegato Pino Turi della Uil.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chico Forti oggi il rientro in Italia: arrivo a Pratica di Mare, poi al carcere di Verona
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chico Forti oggi il rientro in Italia: arrivo a Pratica di Mare, poi al carcere di Verona
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Cronaca / L’ex comandante Giampiero Gualandi fermato per l'omicidio di Sofia Stefani
Cronaca / L’inizio della rissa in discoteca tra Fedez e Iovino ripreso dalle telecamere: un’ora dopo l’aggressione
Cronaca / Così Filippo Turetta ha pianificato la morte di Giulia Cecchettin
Cronaca / “L’Aeroporto di Roma Frosinone e il Futuro del Trasporto Aereo nel Lazio”
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino