Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Roberta Siragusa, emergono nuovi indizi. Il gip: “Corpo devastato, immagini che lasciano sgomenti”

Immagine di copertina

Proseguono senza sosta a Caccamo (Palermo) le indagini sulla morte di Roberta Siragusa, la 17enne trovata senza vita e semi carbonizzata in un burrone. Per il delitto è stato arrestato il fidanzato Pietro Morreale, di 19 anni, che però non ha confessato. Sono tanti gli aspetti che ancora devono essere chiariti. “Le immagini lasciano sgomenti”, così scrive la gip Angela Lo Piparo disponendo la custodia cautelare in carcere per Pietro. Pagine che lasciano pochi dubbi sul fatto che Roberta sia stata brutalmente uccisa.

Tra i segni più chiari, un colpo “evidente” nella parte posteriore del cranio, che non pare essere una conseguenza della caduta, perché la 17enne di Caccamo era a terra prona. Altri aspetti ancora da chiarire sono la stanza di Pietro in perfetto ordine e il cranio rasato della vittima. “Nessun oggetto fuori posto, il letto rifatto, non c’erano abiti o altro – scrive il gip – la scrivania sembrava non essere mai stata utilizzata”. Secondo il giudice si tratta del “rappresentazione plastica della precisa volontà di inquinamento delle prove. Tutto quell’ordine contrasta con lo stato di turbamento emotivo e l’inevitabile trambusto della rivelazione ai genitori financo di quella verità che essi hanno detto essergli stata rivelata dal figlio: ‘Non l’ho uccisa io, si è data fuoco’”.

Una storia, quella intorno alla morte di Roberta Siragusa, fatta di tante contraddizioni. Per Pietro la ragazza si è suicidata, si è data fuoco da sola, cospargendosi della benzina che lui portava in macchina. Ma per i parenti e gli amici della 17enne questa versione non regge. “Pietro era aggressivo, e faceva uso di sostanze stupefacenti – spiega il fratello della vittima -. Alcuni mesi fa, aveva fatto un occhio nero a Roberta dopo una lite per una canna che lei aveva buttato dal finestrino”.

“Le immagini di ciò che è rimasto di lei lasciano sgomenti – si legge nell’ordinanza -. Il corpo nella parte inferiore è pressoché integro, ma devastato in quella superiore. Il cranio appare rasato. Dovrà essere accertato se tale circostanza è dovuta ad un fenomeno di combustione o ad un’orribile manifestazione di disprezzo e svilimento della identità femminile”. Potrebbe dunque trattarsi di un ultimo drammatico sfregio a Roberta.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Asti, cinque ragazze violentate con la scusa di un servizio fotografico: due arresti
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Precipita per 100 metri sul Cervino: morto alpinista
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Asti, cinque ragazze violentate con la scusa di un servizio fotografico: due arresti
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Precipita per 100 metri sul Cervino: morto alpinista
Cronaca / Catania, donna di 38 anni trovata impiccata in bagno: dubbi sul suicidio
Cronaca / Imola, bambina di 8 anni annega nella piscina di un hotel
Cronaca / Bolzano, spiavano col cellulare i vicini in camera da letto: denunciata coppia di 50enni
Cronaca / Cortina, si sgancia in partenza la cabina della funivia Tofana: paura a bordo
Cronaca / Stadio Roma, il video del progetto del nuovo impianto. Gualtieri: “Unico”
Cronaca / Bambina di 8 anni violentata sessualmente: arrestato il vicino di casa
Cronaca / Torino, Siena, Parma: le tre università italiane che chiedono di riconoscere lo Stato di Palestina