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Home » Cronaca

Regione Lazio, approvata la legge sulla salute e la sicurezza sul lavoro

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Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge: “Disposizioni per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo”. Tra le finalità della norma il miglioramento delle condizioni di lavoro; favorire e diffondere la cultura e la pratica della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro; prevenire i rischi di infortuni e di malattie professionali; contrastare il lavoro irregolare, la violenza, le pressioni fisiche e le molestie sul lavoro; agevolare l’accesso dei pazienti oncologici al risarcimento previdenziale dell’Inail per i tumori correlabili con il lavoro svolto.

“Lavorare è un diritto di tutti, e farlo in sicurezza è fondamentale in ogni campo. Tante, troppe persone perdono la vita sul luogo di lavoro, mentre stanno esercitando quel diritto, quella linfa vitale della nostra società garantita dalla Costituzione. L’informazione, la vigilanza, la prevenzione, la partecipazione, sono tutti settori fondamentali sui quali interveniamo con questa legge. Dobbiamo dare a tutti la possibilità di lavorare in un ambiente sicuro. Grazie alle consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione, alla Giunta regionale, al Vicepresidente della Regione Daniele Leodori e all’Assessore al Lavoro Claudio Di Berardino”. Così Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.

In attuazione delle finalità della legge, ricordate in precedenza, la Regione promuove, sostiene e verifica l’attuazione di interventi concreti, tra i quali: l’informazione sui diritti e sugli obblighi delle lavoratrici e dei lavoratori; la formazione generale e specifica in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro; la prevenzione degli infortuni in occasione di lavoro e in itinere e delle malattie professionali; la semplificazione delle procedure; la valorizzazione degli accordi aziendali e territoriali che prevedono l’innalzamento degli standard minimi di tutela fissati a livello nazionale; il contrasto alle discriminazioni; misure specifiche che tengano conto delle condizioni del contesto ambientale nel quale è inserita e opera l’unità produttiva.

La Giunta regionale approva il Piano strategico regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro (che definisce le linee di indirizzo e gli obiettivi generali di programmazione, gli ambiti e le priorità di intervento – di durata biennale) e il piano annuale degli interventi. La Regione programma le attività di informazione attraverso azioni mirate, come la realizzazione di campagne informative. Si istituisce la Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro, fissata al 1° ottobre di ogni anno.

Il settore delle informazioni è uno dei punti cardine della norma. Presso la struttura regionale competente in materia di lavoro si istituisce il Sistema informativo regionale per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, al fine di tracciare dati utili all’attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e al monitoraggio. È istituita poi un’Anagrafe dei cantieri, al fine di garantirne il costante aggiornamento. La Regione crea lo sportello informativo per la sicurezza sul lavoro, presso l’Agenzia regionale Spazio Lavoro, che fornisce supporto e assistenza ai soggetti interessati. Un’altra struttura sarà il Comitato regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, presieduto dal Presidente della Regione o dall’Assessore regionale competente per materia.

Sono inoltre istituiti un Premio per l’Impresa per la sicurezza, destinato a incentivare la imprese che si distinguono per impegno concreto e risultati gestionali in tema di salute e sicurezza e un contributo regionale a favore dei minori orfani di caduti sul lavoro.

A copertura della legge sono stati stanziati 2.100.000 euro. Inoltre nel provvedimento appena approvato è stato previsto un incremento degli stanziamenti dei fondi speciali per un totale di 10.900.000 per il 2022 e il 15 milioni per 2023. Nel dettaglio, una parte di questi fondi andrà a coprire l’incremento dello stanziamento di leggi già approvate quali: Attività di promozione culturale, sociale e ambientale e di valorizzazione del patrimonio regionale; Finanziamenti straordinari di opere pubbliche in favore delle amministrazioni locali; Promozione e valorizzazione dei bacini lacuali. La parte restante dei fondi andrà a coprire ulteriori provvedimenti da approvare nel corso dell’anno

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