Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Rebibbia, boss di Cosa Nostra stacca con un morso un dito a un agente. L’ipotesi degli inquirenti: “Lo ha ingoiato”

Immagine di copertina

La vicenda risale a giugno 2020, ora al boss Giuseppe Fanara è stata notificata una nuova misura cautelare per i reati di lesioni aggravate, lesioni gravissime e resistenza

Il boss di Cosa Nostra Giuseppe Fanara, detenuto al 41-bis presso il carcere di Rebibbia, lo scorso 17 giugno ha staccato con un morso la falange di un dito di un agente della polizia penitenziaria e – secondo l’ipotesi degli inquirenti – lo ha ingoiato. A ricostruire la vicenda riguardante il 60enne condannato all’ergastolo è Il Messaggero, secondo il quale – proprio a causa del gesto – è stata notificata a Fanara una nuova misura cautelare per i reati di lesioni aggravate, lesioni gravissime e resistenza.

Il detenuto, secondo quanto riporta il quotidiano romano, ha aggredito sette poliziotti della penitenziaria al termine di un controllo nella sua cella. Ha afferrato per il collo uno degli agenti e, buttandolo a terra, gli ha sferrato un pugno al volto, poi lo ha morso, staccandogli il mignolo della mano destra. Il dito non è stato più ritrovato e per questo gli inquirenti sostengono che Fanara lo abbia inghiottito. Il boss si è quindi scagliato altri sei agenti, intervenuti per difendere il collega.

“Io a voi vi sgozzo come maiali”, avrebbe urlato Fanara ripetutamente nei confronti degli agenti che, alla fine, sono riusciti a immobilizzarlo e a togliergli di mano il bastone di una scopa che stava brandendo contro di loro. A seguito di questo episodio, il detenuto è stato trasferito al carcere di massima sicurezza di Sassari.

Giuseppe Fanara, originario di Santa Elisabetta (Agrigento), era ricercato da anni quando è stato arrestato nel 1999 durante una riunione in un casolare nelle campagne di Favara, in provincia di Agrigento. Condannato all’ergastolo, è detenuto da 9 anni al 41-bis. Insieme ad altri esponenti storici di Cosa Nostra, è stato ritenuto responsabile a vario titolo di omicidi compiuti tutti in provincia di Agrigento tra gli anni Ottanta e Novanta.

Leggi anche: 1. “Per noi era come un figlio, sarebbe diventato un bravo chef”: parla il direttore dell’hotel dove lavorava Willy /2. Colleferro, omicidio di Willy Monteiro: aperta indagine sugli hater social del 21enne ucciso

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Cronaca / Grave incidente in autostrada, auto giù da cavalcavia: 2 feriti, uno gravissimo
Cronaca / Chico Forti è tornato in Italia: “Ho sognato ogni giorno questo momento”
Cronaca / Bari, Giuseppe colpito da un fulmine muore a 17 anni
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente