Neonati sepolti, si aggrava la posizione di Chiara Petrolini: “Il primo figlio è nato vivo e poi è stato ucciso”
Neonati sepolti, si aggrava la posizione di Chiara Petrolini
Si aggrava la posizione di Chiara Petrolini, la 22enne che ha sepolto nel giardino del suo appartamento i figli appena nati: secondo i risultati dell’autopsia, eseguita dal medico legale Valentina Bugelli e di Francesca Magli, “uno dei due neonati seppelliti da Chiara Petrolini nel giardino della sua casa a Traversetolo in provincia di Parma era ancora vivo”.
La causa del decesso del primo neonato, infatti, “non è da ascriversi ad una morte ante partum”: il bimbo, quindi, sarebbe stato partorito da Chiara Petrolini e poi ucciso in un secondo momento.
La ragazza aveva dichiarato di aver seppellito il neonato nel giardino della sua abitazione dopo averlo “scosso” e constatato che “non respirava”.
Il procuratore Alfonso D’Avino, invece, sin dalle prime fasi d’indagine aveva ipotizzato che anche il primo figlio fosse stato ucciso dalla 22enne, che si trova attualmente agli arresti domiciliari in attesa della sentenza della Cassazione in seguito al ricorso presentato dalla difesa.
Se le relazioni delle due esperte, che sono state depositate presso la procura di Parma, venissero confermate per la ragazza si profilerebbe l’accusa di duplice omicidio e soppressione di entrambi i cadaveri.