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    Italia zona rossa a Natale, salva la Befana: cosa si potrà fare e cosa no

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 17 Dic. 2020 alle 08:01 Aggiornato il 17 Dic. 2020 alle 10:06

    Italia zona rossa a Natale, cosa si potrà fare cosa no

    Nel tira e molla sulle misure anti Covid che dovrebbero regolare spostamenti e aperture durante i giorni festivi, l’ultima ipotesi al vaglio del governo è quella di istituire una zona rossa “a scacchiera”, in vigore cioè solo nei giorni più caldi: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al primo gennaio e infine il 2 e 3 gennaio, un sabato e una domenica.

    Ma cosa si potrà fare e cosa no in quei giorni in cui l’Italia diventerà zona rossa? Le misure saranno quelle previste fino ad adesso per le Regioni che sono rientrate nella fascia più alta di rischio.

    Spostamenti

    Tutti gli spostamenti sul territorio nazionale saranno vietati, sia che si tratti di mobilità tra Comuni che tra Regioni e a prescindere dal colore in cui esse rientravano fino al 23. Resta valida la possibilità di muoversi o viaggiare per motivi di salute, lavoro o necessità, o per fare ritorno nel proprio Comune di residenza. In entrambi i casi servirà l’autocertificazione, pena il pagamento di una multa.

    Vietati anche gli spostamenti verso le seconde cose, salvo che ci sia un imprevisto (la rottura di un impianto o un crollo), dove però si potrà restare solo per il tempo necessario a risolverlo. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50 per cento.

    Negozi, bar e ristoranti

    Bar e ristoranti resterebbero aperti della 5 alle 22 solo per asporto, nessuna restrizione invece per la consegna a domicilio. I negozi resteranno chiusi ad eccezione di supermercati, generi alimentare e commercio al dettaglio di beni di prima necessità. Chiusi, invece, i negozi di abbigliamento per adulti e i centri estetici.

    Restano invece aperte lavanderie, ferramenta, negozi di vernici e materiali per costruire, i rivenditori di elettrodomestici, prodotti di informatica ed elettronica di consumo, di ottica e fotografia, benzinai e autosaloni.

    Se l’Italia diventasse zona rossa a Natale, anche parrucchieri e barbieri dovrebbero restare aperti, così come librerie e cartolerie, fiorai, rivenditori di macchine per l’agricoltura e attrezzi da giardinaggio, concessionari di auto e moto, rivenditori di cosmetici, saponi e prodotti igienico- sanitari, articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero; aperti  anche i negozi di biancheria, di confezioni e calzature per bambini e di giocattoli.

    Italia zona rossa a Natale: sport, competizioni e attività motoria

    Sospese nei giorni previsti tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.

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