Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:32
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

I dipendenti non parlano inglese, il Maschio Angioino di Napoli chiude 2 ore al giorno: “Dateci un interprete”

Immagine di copertina

I dipendenti non parlano inglese, il Maschio Angioino chiude 2 ore al giorno

Il Maschio Angioino, uno dei simboli di Napoli, chiude due ore al giorno da giovedì 7 a sabato 9 luglio a causa di uno sciopero dei dipendenti della biglietteria che lamentano, tra le altre cose, l’assenza di addetti alla comunicazione in lingua straniera, in particolare l’inglese, con i turisti.

“Siamo stufi di non essere ascoltati. Non abbiamo una divisa, un tesserino e sono mesi che chiediamo il supporto di un operatore turistico addetto alle comunicazioni in lingua straniera” hanno dichiarato i lavoratori al quotidiano Il Mattino.

Indetto da Fp Cisl, lo sciopero prevede un’assemblea dei dipendenti in cui verranno discussi i carichi di lavoro, i ruoli dei dipendenti della biglietteria e l’assenza di responsabili amministrativi e contabili.

Secondo quanto riferito, infatti, all’ingresso del Complesso monumentale di Castel Nuovo lavorano quattro dipendenti comunali appartenenti alle categorie operaie. Ex lavoratori socialmente utili, ricoprono ruoli e in realtà vanno oltre quelli previsti dal loro contratto.

I dipendenti, infatti, devono emettere biglietti con il Pos, chiudere la cassa e fare i conteggi oltre a dover interagire con i turisti.

“La mobilitazione porterà qualche disagio ai turisti, ma si è resa necessaria a causa delle mancate risposte dell’amministrazione – dichiara il coordinatore dell’area funzionale Agostino Anselmi – L’obiettivo sarebbe quello di fornire un servizio migliore al turista. Non chiediamo mica la luna. Vorremmo mettere in condizione i nostri lavoratori addetti alla biglietteria di avere meno difficoltà. Spesso i turisti chiedono informazioni e i dipendenti devono arrangiarsi per farsi comprendere. In tutti i castelli del mondo e nei musei chi è in biglietteria indossa una divisa. Ovunque tranne che a Napoli. Per la città non è certo un’immagine edificante”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / La nonna di Giulia Cecchettin: “La nostra bambina non meritava un finale così crudele, non provo odio per chi l’ha uccisa”
Cronaca / Ruba due pacchetti di caramelle: 51enne rischia di andare a processo dopo un anno e mezzo di indagini
Cronaca / “Preparati la bara, sto arrivando”: divieto di avvicinamento per 53enne che perseguitava la ex da due anni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / La nonna di Giulia Cecchettin: “La nostra bambina non meritava un finale così crudele, non provo odio per chi l’ha uccisa”
Cronaca / Ruba due pacchetti di caramelle: 51enne rischia di andare a processo dopo un anno e mezzo di indagini
Cronaca / “Preparati la bara, sto arrivando”: divieto di avvicinamento per 53enne che perseguitava la ex da due anni
Cronaca / Roma, zio accusato di pedofilia se la prende col nipote: “È lui il vero mostro, mi ha mandato in galera”
Cronaca / Morte Emanuela Perinetti, il dolore del papà Giorgio: “Combatteva contro l’anoressia, perché si è lasciata spegnere così?”
Cronaca / Emanuele Russo a TPI: “Per cambiare il mondo bisogna formare gli attivisti”
Cronaca / Guterres alla Cop28: “Destino dell’umanità in bilico, la terra brucia”
Cronaca / Turetta interrogato dal pm, oggi anche l’autopsia di Giulia
Cronaca / Polmoniti nei bambini, l’infettivologo: “La resistenza agli antibiotici? Colpa di chi li ha usati in maniera demenziale durante il Covid”
Cronaca / Il Covid torna a correre, l’infettivologo lancia l’allarme: “La guardia è stata abbassata, sarà un inverno pesante”