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De Laurentiis invita Gratteri allo stadio gratis, il procuratore di Napoli rifiuta: “Se fossi stato un operatore ecologico non mi avrebbe offerto i biglietti”

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"Me li ha offerti perché sono il procuratore ma i magistrati guadagnano bene, possono comprarseli da soli i biglietti"

Il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha rifiuto l’invito di Aurelio De Laurentiis ad assistere gratis allo stadio a una partita della squadra di calcio partenopea.

“Mi hanno detto che erano arrivati dei biglietti per la partita del Napoli, non ci sono mai entrato in uno stadio e quindi li ho restituiti anche perché i magistrati guadagnano bene e possono comprarselo il biglietto, così come al teatro”, ha detto il magistrato calabrese in un’intervista concessa il 10 gennaio a Radio Goal, in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli. “Mi ha mandato i biglietti perché sono il procuratore di Napoli, ma se fossi stato un operatore ecologico non me li avrebbe spediti”.

Durante la lunga intervista, Gratteri ha parlato però anche del suo lavoro in procura. “Ho dedicato i miei primi 100 giorni di lavoro all’ufficio: entro la mattina ed esco la sera per cercare di capire i colleghi, la polizia giudiziaria e per fare quelle modifiche, dopo aver ascoltato gli interlocutori, per velocizzare il lavoro di questa procura”, ha aggiunto il giudice. “A Napoli ci sono tra i migliori investigatori d’Italia, i magistrati sono di alto livello, ma credo serva più sinergia e più velocità e interazione tra polizia giudiziaria e magistrati”.

Tornando invece allo sport, il procuratore di Napoli ha risposto anche a una domanda sul calcio e le scommesse. “Le mafie sono presenti dove c’è denaro da gestire, il calcio-scommesse è potere oltre che denaro. C’è l’isola di Malta che è il maggior centro di gestione dei flussi di denaro, c’è un’altissima concentrazione perché la legislazione è favorevole”, ha spiegato Gratteri. “Quella sede consente alle mafie di avere formalmente delle sedi societarie dove si consentono scommesse on line da tutto il mondo e quindi si possono fare profitti e riciclaggio con flussi proveniente dal calcio”.

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Gratteri ha voluto anche dare una speranza ai napoletani. “In Calabria ho cercato di dare fiducia e speranza ai calabresi. Della mia terra mi porto dentro tante sensazioni positive: l’aver dato la speranza, aver tolto il tarlo della rassegnazione”, ha detto il magistrato. “Il mio auspicio è quello di ottenere risultati anche a Napoli, per poter rendere più vivibili i territori campani”.

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