Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Migranti, nave della Guardia di Finanza salva 53 pachistani al largo della Calabria

Immagine di copertina

Nella mattinata di oggi, domenica 9 giugno, due unità navali della Guardia di finanza ha effettuato il salvataggio di 53 migranti al largo di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese.

È stata soccorsa un’imbarcazione monoalbero di circa 15 metri. I migranti a bordo, tra i quali 10 minori, sono di nazionalità pachistana.

L’imbarcazione è stata scortata fino al porto di Crotone. Contestualmente, sono stati arrestati due scafisti, entrambi di nazionalità ucraina.

Le condizioni dei 53 migranti, che erano partiti alcuni giorni fa da un porto della Turchia, sono buone. Sono stati portati nel centro di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto.

L’imbarcazione su cui viaggiavano i migranti batteva bandiera turca. Nel momento in cui è stata intercettata dalla Guardia di finanza, una volta che aveva fatto ingresso in acque italiane, i 53 migranti si trovavano sottocoperta, mentre all’esterno, intenti a condurre al timone il natante, c’erano i due scafisti, che sono stati immediatamente arrestati.

Nella giornata di ieri la Guardia di finanza aveva condotto un’analoga operazione a Caulonia, nel reggino, dove erano stati soccorsi 60 migranti a bordo anche in quel caso di una barca a vela, che è stata condotta nel porto di Roccella Jonica.

Anche l’operazione di ieri aveva portato all’arresto di due scafisti, pure loro ucraini.

Due giorni fa erano sbarcati a Pozzallo 62 migranti soccorsi da un rimorchiatore (Asso 25) in acque maltesi. I migranti sono poi stati accolti in strutture della Cei. In seguito a questo sbarco, c’è chi ha parlato di un parziale cambio di linea da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Proprio il vicepremier aveva dichiarato: “Gli sbarchi si sono ridotti del 90 per cento e i pochi che riescono ad arrivare, quelli di oggi, ad esempio, saranno accolti a spese del Vaticano, così ognuno fa la sua parte”.

In ogni caso, lo sbarco dimostra ancora una volta come quella dei porti chiusi sia mera retorica usata da Salvini per aizzare i suoi sostenitori.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Fedez contro Beppe Sala: “Contribuire alla sicurezza di Milano è il tuo lavoro, non il mio”
Cronaca / Ergastolo Turetta: tra 10 anni il primo permesso premio, a 48 anni la libertà condizionale
Cronaca / Lulù Selassiè si difende dalle accuse di stalking su Manuel Bortuzzo
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Fedez contro Beppe Sala: “Contribuire alla sicurezza di Milano è il tuo lavoro, non il mio”
Cronaca / Ergastolo Turetta: tra 10 anni il primo permesso premio, a 48 anni la libertà condizionale
Cronaca / Lulù Selassiè si difende dalle accuse di stalking su Manuel Bortuzzo
Cronaca / Turetta condannato anche a risarcire 760mila euro alla famiglia di Giulia: “Ma i Cecchettin riceveranno poco o nulla”
Cronaca / Neonati sepolti, i giudici: "Chiara Petrolini lucida e senza scrupoli"
Cronaca / “La libertà è movimento”: ecco la nuova campagna di comunicazione di Autostrade per l’Italia | VIDEO
Cronaca / Le prime parole di Filippo Turetta dopo l'ergastolo: "È giusto, me l'aspettavo"
Cronaca / Disastro di Rigopiano, la sentenza della Cassazione: condanna definitiva per l'ex prefetto di Pescara
Cronaca / Foroni (Ad FS Security) a TPI: “Così metteremo in sicurezza gli italiani che viaggiano in treno”
Cronaca / Treni, scatta il piano per garantire maggiore sicurezza a bordo e nelle stazioni durante il periodo di Natale