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Mantova, sindaco di centrodestra vieta ad una scuola di suonare “Bella ciao” in occasione del 25 aprile: “È troppo divisiva”

Immagine di copertina
Credit: Ansa

Mantova, sindaco di centrodestra vieta “Bella ciao” in occasione del 25 aprile

Mauro Morandi, sindaco di centrodestra di Medole, in provincia di Mantova, vieta ad alcuni ragazzi di una scuola media di suonare “Bella ciao” in occasione delle celebrazioni del 25 aprile perché “troppo divisiva”.

A raccontare la vicenda è la Gazzetta di Mantova, secondo cui la vicenda ha avuto inizio qualche mese fa quando l’amministrazione comunale ha chiesto all’Istituto comprensivo di partecipare alle celebrazioni della Festa della Liberazione.

La scuola aveva inizialmente aderito con tutti i suoi alunni di materne, elementari e medie, salvo poi decidere di partecipare con solo i 140 alunni delle medie.

Il problema, tuttavia, è nato quando la scuola ha fornito il programma delle esibizioni al Comune con i ragazzi che avrebbero dovuto suonare l’Inno di Mameli e “Bella ciao”.

“Per il primo nessun problema, per il secondo no, è troppo divisivo” ha risposto il sindaco una volta scoperto il programma delle esibizioni.

La richiesta del sindaco ha convinto la scuola a ritirare la sua partecipazione e scatenato le proteste dell’Anpi, che sarà comunque in piazza per le celebrazioni, e del comitato antifascista Mantova per Stazzema.

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