Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Incidente A1, arrestato il padre delle bambine: “Guidavo da 30 ore, non riuscivo a tenere gli occhi aperti”

Immagine di copertina
Crediti: Ansa

Incidente A1, il padre delle bambine arrestato: “Guidavo da 30 ore, non riuscivo a tenere gli occhi aperti”

Lo scorso venerdì 5 giugno, sull’autostrada A1 è avvenuto un gravissimo incidente che ha causato la morte di quattro persone, tra cui due bambine, di otto mesi e dieci anni, e i nonni cinquantenni. Al volante c’era Emil Ciurara, un uomo di trent’anni arrestato e accusato di omicidio stradale. “Non riuscivo a tenere gli occhi aperti, ero stanco morto”, ha dichiarato l’uomo. Come spiega Il Corriere della sera, Emil Ciurara, di origini romene, guidava ormai da 30 ore quando è avvenuto l’incidente.

Erano partiti dalla Transilvania per raggiungere Napoli, senza mai fermarsi, se non per brevi soste all’area di servizio per un caffè veloce. Aveva appena finito di berne uno, in un’area di servizio dell’Autostrada del Sole in Toscana, dopodiché il minivan è ripartito e di lì a poco si è consumata la tragedia, in cui hanno perso la vita le sue due figlie, una bambina di 8 mesi e una di 10. Ferite altre 7 persone, tra cui la moglie di Ciurara.

Incidente A1, arrestato il padre delle bambine per pericolo di fuga

Secondo la testimonianza di un automobilista, alcuni chilometri prima dell’incidente, la Volkswagen Turan avrebbe sbandato procedendo a zig zag. “Quando me ne sono accorto ho diminuito la velocità e mi sono distanziato da quell’auto che sembrava impazzita”, ha raccontato l’automobilista testimone. Ciurara era già stato condannato in passato per una rapina in Calabria ed era in libertà condizionata, secondo quanto riportato dalla polizia stradale. L’uomo è stato arrestato per pericolo di fuga: sia per la condanna subita dall’uomo con applicazione della condizionale, sia per la mancanza di una qualsiasi residenza da parte dell’uomo, che è un nomade e vive in campi rom non identificati. Lunedì ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto. Le indagini sono condotte dal pm Roberto Rossi della procura di Arezzo.

Leggi anche:
Arezzo: almeno 4 morti in un incidente sull’A1. Autostrada chiusa in entrambe le direzioni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"