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Il Cdm delibera lo scioglimento del comune di Caivano. In arrivo tre commissari nominati dal Governo

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Sciolto il consiglio comunale di Caivano, il consiglio dei ministro ha nominato tre commissari prefettizi che gestiranno la città per i prossimi 18 mesi. È l’ultimo tassello del terremoto politico che aveva travolto la maggioranza già nell’estate, con le dimissioni in massa di 13 consiglieri comunali su 24 e la caduta del sindaco Vincenzo Falco dopo tre anni di mandato. La delibera è stata approvata oggi dal Cdm.

La settimana scorsa un blitz della polizia aveva portato all’arresto di nove persone, tra politici e personaggi di spicco di Caivano, con l’accusa di associazione mafiosa e corruzione.

“Gli arresti fatti confermano quanto mi disse alcuni anni fa Carmine Schiavone, ovvero che senza agganci con la politica, i camorristi sarebbero rimasti una banda di criminali”. Lo aveva detto don Maurizio Patriciello commentando l’operazione effettuata il 10 ottobre dai carabinieri, con nove persone fermate tra cui anche un ex assessore e un ex consigliere comunale di Caivano.

“Purtroppo c’è corruzione a tutti i livelli – ha aggiunto il parroco antimafia – e ciò che manca sono i controlli, perché i corrotti e i furbi ci saranno sempre. Basta pensare a ciò che è successo con il reddito di cittadinanza, con persone che non avevano diritto ad averlo ma che se ne sono impossessati, o ai fondi europei”.

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