Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Morte Emanuela Perinetti, il dolore del papà Giorgio: “Combatteva contro l’anoressia, perché si è lasciata spegnere così?”

Immagine di copertina

Emanuela Perinetti, le cause della morte: “Lottava con l’anoressia”

Emanuela Perinetti lottava con l’anoressia: a svelare le cause della morte della manager, scomparsa in un ospedale di Milano a soli 34 anni, è stato il padre Giorgio, attuale direttore sportivo dell’Avellino, ruolo che in passato ha ricoperto anche in club della massima serie quali Roma e Napoli.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Giorgio Perinetti ha rivelato che la figlia da tempo combatteva con l’anoressia: “Non riusciamo a capire, i medici hanno fatto il possibile. Da tempo stava lottando contro l’anoressia. Lei si preoccupava per me, e mi diceva che tutto andava bene”.

Il ricovero sembra stesse dando risultati almeno fino a martedì, quando il padre è stato avvisato che le condizioni di Emanuela si erano aggravate.

“L’altro giorno, quando mi ha detto che aveva ‘parlato’ con la mamma (scomparsa nel 2015 ndr.), ho capito che non c’era più nulla da fare. E da allora mi chiedo come sia possibile spegnersi così, senza nessun problema economico, professionale o sentimentale”.

Giorgio Perinetti, poi, ricorda quando “da bambina mi aspettava dopo le partite, con gli occhi imploranti. Io dicevo: ‘torni a casa con la mamma oppure vieni col papà in pullman fino a Trigoria?’ Risposta scontata, veniva con noi e stava sulle ginocchia di Aldair e gli altri a giocare”.

Una passione che aveva trasformato in lavoro. Emanuela Perinetti, infatti, lavorava nel mondo dello sport e del calcio, come il papà, ma con una mansione diversa: la donna, infatti, era una consulente che aiutava brand, club e atleti a raggiungere obiettivi di marketing digitale, innovazione e sostenibilità.

Definita da Riccardo Luna su La Repubblica una delle donne più influenti del digitale italiano, Emanuela Perinetti era diventata un punto di riferimento nel settore.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano