Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Dpcm Natale, no del governo agli spostamenti fra regioni. Scuole chiuse un altro mese

Immagine di copertina
Tabellone dei treni Credits: ANSA

Il confronto iniziato ieri tra le forze di maggioranza, Regioni e amministratori locali in vista del Dpcm del 4 dicembre proseguirà oggi, ma il governo ha tracciato i primi punti fermi della strada che condurrà al Natale e alle feste. Dopo un’iniziale apertura, la linea è quella di vietare gli spostamenti tra Regioni, anche tra quelle in fascia gialla. “No al liberi tutti”, ha invocato il ministro della Salute Roberto Speranza, ma resterà la possibilità di tornare a casa e saranno previste deroghe per “casi di necessità”, ad esempio recarsi dai genitori anziani o da un nonno rimasto solo, anche in un luogo diverso dalla propria residenza/domicilio.

Il motivo per il quale i virologi ritengono necessario non abbassare assolutamente la guardia lo ha spiegato il Cts ai membri del governo. Se – questo secondo quanto riporta l’Agi – si allenta la stretta anche l’8 dicembre si rischia di avere la terza ondata del virus già a Natale. Da qui la raccomandazione a non allargare le maglie.

Non sarà invece imposto un numero massimo di persone alla tavola di Natale, come spiega un articolo pubblicato sul Corriere della Sera. Per quanto riguarda le scuole, gli studenti delle superiori torneranno a svolgere le lezioni in presenza soltanto dopo il 7 gennaio, come chiedono a gran voce i governatori, anche se la decisione ufficiale non è ancora arrivata.

Il sistema di monitoraggio resterà improntato alle 3 fasce di rischio, e già oggi, sulla base dei criteri del Dpcm del 3 novembre, Lombardia e Piemonte potranno chiedere di lasciare la zona rossa per quella arancione (anche se l’orientamento del governo è quello di lasciare la Lombardia e probabilmente le altre regioni considerate ad alto rischio ancora in zona rossa, scelta che irrita Fontana).

Nella giornata di oggi, inoltre, l’indice Rt nazionale potrebbe scendere a 1 e il premier Giuseppe Conte ritiene che “sarebbe un bel segnale” vedere che molte regioni rosse passano all’arancione o al giallo. “Il sistema delle zone sta funzionando, ma bisogna tenere duro”, ha dichiarato il presidente dell’Anci Antonio Decaro.

Dopo il 3 dicembre nelle zone gialle ci sarà comunque respiro per le attività commerciali, scaglionando le aperture e gli ingressi nei negozi per gli acquisti di Natale e prevedendo che possano restare aperti fino alle 21. Per i ristoranti, invece, l’impianto dell’ultimo provvedimento resterà immutato.

Anche l’orario del coprifuoco alla vigilia di Natale e di Capodanno non cambierà. “Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima, non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati”, ha detto il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia. Il premier sottolinea come gli italiani ancora una volta stiano rispettando le regole. “Stanno dando una grande prova di responsabilità. Gli italiani sono consapevoli che sarà un Natale diverso o ci esponiamo a una terza ondata a gennaio, con il rischio di un alto numero di decessi”.

Leggi anche: 1. L’indice Rt scende. Sei Regioni potrebbero cambiare colore: l’annuncio nel pomeriggio /2. “Con il Covid tornati indietro di 20 anni nell’assistenza sanitaria: avremo più morti anche nel lungo termine” /3. Rieti, paziente Covid tenuto 48 ore in Pronto Soccorso: “Non respiro e nessuno mi chiede come sto”

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il Papa riconosce un miracolo attribuito a Carlo Acutis: il “patrono di Internet” sarà santo
Cronaca / “Offende l’Islam”: due studenti musulmani esentati dallo studio di Dante a Treviso. Il ministro Valditara: “Inammissibile”
Cronaca / Processo Salis, caos in aula: il giudice rivela l’indirizzo dove l’italiana sta scontando i domiciliari
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il Papa riconosce un miracolo attribuito a Carlo Acutis: il “patrono di Internet” sarà santo
Cronaca / “Offende l’Islam”: due studenti musulmani esentati dallo studio di Dante a Treviso. Il ministro Valditara: “Inammissibile”
Cronaca / Processo Salis, caos in aula: il giudice rivela l’indirizzo dove l’italiana sta scontando i domiciliari
Cronaca / Morto Franco Anelli, rettore dell'Università Cattolica di Milano
Cronaca / Testamento “colombiano” di Silvio Berlusconi: Di Nunzio arrestato per falso
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Non c’è Pace Senza Giustizia celebra i primi 30 anni festeggiando le conquiste e fissando gli obiettivi del futuro
Cronaca / L’ennesimo mistero su Emanuela Orlandi: “La sua agenda presa dai servizi segreti e consegnata alla polizia un mese dopo”
Cronaca / Il giallo dell'influencer ricoverata in fin di vita con un buco al petto
Cronaca / Lutto nel mondo del cinema: è morto Gaetano Di Vaio