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    Coronavirus, le ultime notizie sulla riapertura delle scuole. Mattarella a Vo’ Euganeo: “Sfida decisiva, esprime la piena ripresa della vita in Italia”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 14 Set. 2020 alle 07:41 Aggiornato il 14 Set. 2020 alle 21:40

    Coronavirus, oggi la riapertura delle scuole: le ultime notizie in tempo reale

    RIAPERTURA SCUOLE ULTIME NOTIZIE – L’attesa è finita: oggi, lunedì 14 settembre 2020, è il giorno della riapertura delle scuole, rimaste chiuse per oltre 6 mesi a causa dell’epidemia di Coronavirus che si è diffusa in Italia a metà febbraio. E se a Bolzano la campanella è tornata a suonare già dal 7 settembre, in molte Regioni, specialmente quelle del Centro-Sud, le classi riapriranno (qui le date Regione per Regione) direttamente il 24, ovvero dopo le elezioni e il voto sul referendum in programma il 20 e 21 settembre. Si calcola che oggi, comunque, saranno circa 5,6 milioni di studenti su un totale di 8,3, a sedersi nuovamente ai banchi tra dubbi e preoccupazioni, ma anche tanta emozione. Di seguito tutte le ultime notizie in tempo reale sulla riapertura delle scuole.

    Ore 21,30 – La soddisfazione di Palazzo Chigi dopo il primo giorno di scuola – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è riunito questa sera con i ministri Speranza e De Micheli e in videocollegamento con la ministra Azzolina e Boccia, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli, per fare il punto sul primo giorno dell’anno scolastico caratterizzato dall’emergenza Covid-19. Lo rende noto un comunicato della Presidenza del Consiglio.    “Si è preso atto, con soddisfazione, che la scuola è ripartita e che le attività scolastiche sono riprese in modo ordinato, nel rispetto delle regole sanitarie. Sono stati affrontati tutti i vari nodi relativi all’organizzazione e alla ripartenza della scuola, dai trasporti alle modalità di ingresso e uscita dagli istituti scolastici, dalla fornitura di banchi e mascherine fino alle questioni più strutturali che riguardano il mondo scolastico”, si legge nella nota.

    “Sono stati aggiornati – si aggiunge – i numeri del materiale sin qui distribuito: ad oggi sono state fornite gratuitamente 136 milioni di mascherine chirurgiche nelle scuole di tutta Italia e, inoltre, 445mila litri di gel igienizzante. Ogni giorno verrà assicurata la distribuzione gratuita di una mascherina chirurgica ad ogni studente. La distribuzione proseguirà con cadenza settimanale”. “Lo sforzo compiuto è imponente e assicurerà le condizioni di sicurezza per tutti gli studenti”, si sottolinea ancora.

    “Per quanto riguarda il trasporto scolastico, le disposizioni sul riempimento dell’80% dei mezzi pubblici e le linee guida concordate con Regioni ed enti locali hanno consentito di assicurare regolarmente il servizio e permesso di evitare situazioni di particolare criticità. Da un primo monitoraggio sul trasporto su gomma extraurbano, condotto su 16 imprese in tutta Italia, è stato rilevato un incremento medio della domanda del 15% rispetto alla scorsa settimana”.

    “Sul trasporto urbano – si sottolinea – a Milano, ad esempio, è stato registrato il 20% di passeggeri in più, mentre a Roma l’aumento è stato dell’8%. Anche sul trasporto urbano la media sul campione testato rileva un incremento del 15%. Pressoché invariato è risultato il flusso dei viaggiatori sui treni locali. Nel corso della riunione ci si è soffermati, in particolare, sulle motivazioni che hanno indotto alcune amministrazioni comunali a disporre, in piena autonomia scolastica, il differimento dell’anno scolastico di alcuni giorni, per motivi sanitari o per completare gli interventi di edilizia scolastica e di messa in sicurezza come pure la locazione di ulteriori strutture”, conclude la nota.

    Ore 19,00 – Mattarella a Vo’ Euganeo: “Il Paese non si divida, è una prova per tutti” – Conosco i ritardi e le difficoltà e so bene che vi saranno inevitabili polemiche. So anche che, in atto, vi sono risorse limitate. Ma un Paese non può dividersi sull’esigenza di sostenere e promuovere la sua scuola”, ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico a Vo’ (Padova). “Oggi la riapertura della scuola è una prova per la Repubblica. Per tutti. Nessuno escluso”, ha aggiunto.

    Ore 18,30 – Mattarella: “Chiudere le scuole necessario e doloroso, riapertura sfida decisiva” – “È stata dolorosa la decisione di chiudere le scuole. Necessaria e dolorosa”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico a Vo’ (Padova).  “La scuola – ha spiegato – ha nel suo dna il carattere di apertura, di socialità, di dialogo tra persone, fianco a fianco. Avete sofferto, ragazzi – e abbiamo sofferto tutti, per gli impedimenti e per le limitazioni. La scuola è specchio della società, e ne riflette difficoltà e aspettative. Ecco perché questi giorni, in cui le scuole riaprono e si popolano dei loro studenti e insegnanti, sono giorni di speranza”, ha aggiunto. “L’inaugurazione dell’anno scolastico, mai come in questa occasione, ha il valore e il significato di una ripartenza per l’intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni. Ci troviamo di fronte a una sfida decisiva. Ripartire da Vò – ha aggiunto – dà ancor più il senso di come questa sfida riguardi l’intero Paese. Così come qui a Vò la vita, dopo l’angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa della vita dell’Italia“.

    “Mesi duri per tutti, ma a subire le conseguenze più pesanti del lockdown sono stati gli studenti con disabilità. Per tanti di loro le rinunce hanno avuto un costo altissimo, a volte non sopportabile. E di queste sofferenze si son fatte carico le famiglie. Nella ripartenza della scuola l’attenzione a questi studenti dovrà essere inderogabile, a cominciare dall’assegnazione degli insegnanti di sostegno”, ha aggiunto Sergio Mattarella alla cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico,

    Ore 17,00Movimento italiano genitori: “Flessibilità da datori di lavoro – La scuola è ufficialmente ripartita ma tra entrate scaglionate e uscite anticipate i genitori si ritrovano a gestire una nuova routine rocambolesca. Cosa chiedono? “Maggior disponibilità da parte dei pediatri, permessi retributivi, comprensione e flessibilità da parte dei datori di lavoro, non si può delegare tutto alle mamme e ai papà. L’intera società, che beneficerà delle nuove generazioni, non può disinteressarsene in un momento come questo”. È quanto dichiarato all’Agi da Antonio Affinita, direttore generale del MOIGE –  Movimento Italiano Genitori Onlus.

    Ore 15,30 – Tutto regolare in istituto Verbania dove ci fu caso Covid – Tutto regolare questa mattina nel primo giorno del nuovo anno scolastico all’Istituto Cobianchi di Verbania, la scuola finita due settimane fa sotto i riflettori per essere stata la prima interessata da un contagio: una insegnante che aveva cominciato le lezioni dei corsi di recupero era stata trovata positiva al tampone. Il “caso” era stato risolto rapidamente mettendo in isolamento fiduciario l’insegnante e i sei ragazzi che l’avevano incontrata e sanificando a fondo un’aula e il corridoio utilizzato per accedervi. Questa mattina, invece, nessun problema: i ragazzi di prima sono stati accolti nel piazzale antistante la scuola per garantire il distanziamento. È

    Ore 14,00 – Le voci di genitori e studenti tra preoccupazione e speranza – Da una parte l’entusiasmo di ritrovare i compagni e gli amici, oppure di iniziare un percorso in una nuova scuola. Dall’altro le mascherine, il gel disinfettante, la distanza e tutte le limitazioni necessarie a garantire la sicurezza. Così gli studenti italiani si apprestano a tornare a scuola oggi, 14 settembre, dopo mesi di didattica a distanza a causa della pandemia di Covid-19 (Qui il video).

    Ore 13,00 – Il primo giorno nei licei romani – Ordinati in fila gli studenti aspettano di essere accompagnati dal professore della prima ora in classe. A ciascuno di loro viene consegnata una mascherina all’ingresso, che indossano al posto di quella che hanno portato fino a quel momento, poi passano attraverso il termoscanner e si avviano verso le aule. Al liceo classico Giulio Cesare di Roma, quartiere Trieste, inizia così il nuovo anno scolastico, il primo dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19. (Qui il video-reportage).

    Ore 12,00 – Conte: “Ho accompagnato mio figlio, stasera primo bilancio su riapertura” – “Questa mattina presto mi sono dedicato, nella mia veste di padre, ad accompagnare mio figlio a scuola. Ho cercato sempre di accompagnarlo alle elementari, adesso che è alle media l’ho lasciato per l’ultimo miglio che ha percorso da solo. Mi sembra corretto nei confronti dell’istituto scolastico che io abbia solo la veste di padre e non di presidente del Consiglio”. Lo ha dichiarato il premier Conte, il quale ha anche aggiunto che in serata vi sarà un primo bilancio con i ministri competenti sulla riapertura delle scuole.

    Ore 10,00 – Speranza: “Il giorno più bello”  – “Il giorno più bello dopo molti mesi”: con questa didascalia e una foto di spalle mentre accompagna i suoi figli a scuola, il ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di celebrare la riapertura degli istituti scolastici dopo circa 6 mesi.

    Ore 9,00 – Azzolina: “Sarà una bellissima giornata” – “Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la sua parte. Sarà una bellissima giornata”. Così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina nel corso di un collegamento con il programma Unomattina.

    Ore 7,00 – Azzolina: “Mascherine va tenuta quando ci si muove” – “La mascherina va tenuta in tutte le situazioni in cui ci si muove”: lo ha ribadito il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina specificando: “Anche l’insegnante che vuole muoversi per stare vicino ai bambini deve tenere la mascherina”. La ministra ha poi aggiunto: “La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine. Le scuole daranno le mascherine ai propri studenti, le troveranno sui banchi. Siamo l’unico Paese ad aver garantito il loro utilizzo a tutti. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole? Faccio appello perché le stesse regole siano usate fuori dalla scuola”.

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    4. Basta, la scuola deve riaprire! Certo, ma siamo sicuri di avere un piano adeguato che tuteli i nostri figli? /5. Perché la scuola rischia di aprire e chiudere subito dopo / 6. Conte: “Porto mio figlio a scuola”, ma la preside lo gela: “Mancano banchi e docenti”

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