Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Coronavirus e misure straordinarie di precauzione, termoscanner, autocertificazioni… E la privacy?

Avv. Nadia Martini - Head of Data Protection - Rödl & Partner*

Di fronte all’emergenza coronavirus molte aziende si sono attivate con misure straordinarie di precauzione, dalla temporanea chiusura a provvedimenti più duttili come lo smart working, i permessi retribuiti o il rafforzamento l’esortazione ai collaboratori per maggiore attenzione alla norme igeniche e relativi decaloghi.

Ma, nell’emergenza, da parte alcune aziende sono state adottate anche misurequali l’obbligo per il dipendente e il visitatore dell’azienda di passare un controllo allo scanner termico oppure di autocertificare per iscritto di non aver visitato recentemente aree a rischio, ma anche di non aver incontrato persone provenienti da tali aree, o addirittura, di non aver avuto una temperatura pari o superiore a 37.2 nelle ultime due settimane.

E come prevedibile, alla luce soprattutto di questi due ultimi dispositivi, moltissime sono le domande delle aziende in merito agli aspetti riguardanti la privacy da tenere in conto.

Molte società, enti, associazioni sportive (si pensi alle squadre di Serie A) adottano moduli di auto-dichiarazione, in cui chiedono a chi accede alla sede aziendale una autocertificazione di buona salute, di non aver contratto il Coronavirus, di non essere residente in zone rosse e di non aver contatti con soggetti infetti.

Altri si limitano invece a implementare un regolamento aziendale che preveda il divieto all’ingresso di chi abbia sintomi influenzali o febbre.

Altri ancora impiegano termometri o termoscanner all’ingresso che misurano la temperatura corporea.

Ma comportamenti di questo tipo sono o meno in violazione della privacy e della riservatezza di cui parla ampiamente il regolamento GDPR, che avrebbe assicurato a chiunque il maggior anonimato possibile?

Ebbene, il Garante, con un comunicato urgente del 2 marzo 2020 ha invitato “tutti i titolari del trattamento – enti pubblici e privati – ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della salute e dalle istituzioni competenti per la prevenzione della diffusione del Coronavirus” nonché a non “effettuare iniziative autonome che prevedano la raccolta di dati anche sulla salute di utenti e lavoratori che non siano normativamente previste o disposte dagli organi competenti”.

In altre parole, il Garante, nonostante l’emergenza, invita a prestare attenzione al corretto bilanciamento fra sicurezza, salute e privacy, dimostrando che l’incolumità dei cittadini non consente sempre ed automaticamente la compressione della loro riservatezza.

TUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Cronaca / Grave incidente in autostrada, auto giù da cavalcavia: 2 feriti, uno gravissimo
Cronaca / Chico Forti è tornato in Italia: “Ho sognato ogni giorno questo momento”
Cronaca / Bari, Giuseppe colpito da un fulmine muore a 17 anni
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente