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    La cena con un manager tornato dalla Cina, i problemi respiratori, la diagnosi: cosa sappiamo finora dell’italiano contagiato dal Coronavirus

    Gli ultimi aggiornamenti sul 38enne, che ha contratto il Covid-19

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 21 Feb. 2020 alle 08:13 Aggiornato il 21 Feb. 2020 alle 14:41

    Coronavirus: italiano contagiato in Lombardia, cosa sappiamo finora

    Un altro italiano è stato contagiato dal Coronavirus, si tratta di un 38enne italiano risultato positivo in Lombardia nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 febbraio: ecco cosa sappiamo fino ad ora del nuovo caso di Covid-19 accertato in Italia, al quale sono seguiti almeno altri 4 casi di infezione.

    Secondo le prime informazioni raccolte, l’uomo si sarebbe presentato all’ospedale di Codogno, in provincia di Lodi, nella giornata di giovedì 20 febbraio accusando una forte insufficienza respiratoria.

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    Qui, sono immediatamente scattati i controlli specifici, che hanno dato esito positivo.

    Una volta accertata la positività al Coronavirus, l’uomo è stato messo in isolamento nel reparto di terapia intensiva, mentre gli accessi al pronto soccorso e le attività programmate, a livello cautelativo, sono state interrotte.

    Le sue condizioni sono definite “gravi”, mentre poche ore dopo il suo ricovero è emersa la notizia che anche la moglie (qui il suo profilo) e un amico del 38enne, che si è presentato spontaneamente in ospedale per i sintomi della polmonite, sono risultati positivi al Coronavirus.

    Coronavirus in Italia: 38enne positivo. Come ha contratto il Covid-19?

    Il 38enne, a quanto si apprende, non sarebbe stato in Cina di recente. Da qui, una domanda fondamentale: come ha contratto il Coronavirus? È quello che stanno tentando di capire le autorità sanitarie, ricostruendo i movimenti dell’uomo nelle ultime settimane.

    La risposta potrebbe nascondersi in una cena, che il 38enne avrebbe fatto a fine gennaio con un manager appena rientrato dal Paese asiatico. Tuttavia, l’uomo, al momento considerato il “paziente zero”, è stato rintracciato ed è stato ricoverato in via precauzionale in un ospedale dove è risultato negativo al test. La negatività del test potrebbe significare che l’uomo è guarito dal Coronavirus oppure che non è stato lui a contagiare il 38enne.

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    Un altro interrogativo, inoltre, riguarda il periodo di incubazione dell’infezione. Secondo quanto ricostruito, infatti, il manager è rientrato dalla Cina il 21 gennaio scorso, mentre avrebbe cenato con l’italiano attualmente infetto tra la fine del mese e i primi di febbraio.

    Fino ad ora è stato affermato che il virus ha un periodo di incubazione di 14 giorni. Se il 38enne fosse stato contagiato i primi del mese, avrebbe superato i 14 giorni di incubazione, ma potrebbe anche aver contratto il virus precedentemente, magari sottovalutando i primi sintomi dell’infezione.

    Coronavirus: il focolaio in Lombardia

    Dopo l’infezione del 38enne, almeno altri 4 casi di Coronavirus sono stati registrati in Lombardia. Si tratta della moglie dell’uomo, un’insegnante di educazione fisica incinta di 8 mesi e di un amico dell’uomo.

    Inoltre, altre 3 persone sono risultate positive al test: per l’ufficialità, però, si attendono i risultati definitivi dell’Istituto Superiore di Sanità.

    Qualora venissero confermati, quindi, i casi di contagio in Lombardia sarebbero 6.

    Nel frattempo, le autorità hanno invitato tutti i cittadini dei comuni interessati a rimanere a casa e ad evitare “contatti sociali”, mentre circa 250 persone sono state messe in quarantena. Si tratta di persone che hanno avuto contatti con i contagiati: familiari, amici e personale medico.

    Nelle prossime ore tutti verranno sottoposti ai test per verificare le loro condizioni di salute e soprattutto se abbiano contratto l’infezione.

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