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    “Quei miei messaggi che non leggerai mai”: l’addio della figlia dell’agente di scorta di Conte, morto di Coronavirus

    Giorgio Guastamacchia (a sinistra), che faceva parte della scorta del premier Giuseppe Conte, morto a Roma per Coronavirus (Credits: ANSA/CLAUDIO PERI)
    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 5 Apr. 2020 alle 19:12

    Coronavirus, l’addio della figlia dell’agente di scorta di Conte al padre

    Nella giornata di sabato 4 aprile 2020 è arrivata la notizia della scomparsa di Giorgio Guastamacchia, agente di scorta del premier Giuseppe Conte, morto di Coronavirus a Roma: oggi la figlia del sostituto commissario di polizia ha affidato a un toccante post su Facebook il suo messaggio di addio al padre. Guastamacchia, 52 anni, ha lasciato infatti una moglie e due figli.

    “L’ultima volta che ti ho visto – si legge nel messaggio di addio della figlia di Guastamacchia – è stato il 6 marzo. L’ultima volta che ti ho sentito è stato il 19 marzo, il giorno del tuo ricovero (bella festa del Papà, vero?). Da quel giorno, anche se eri intubato e incosciente, ogni giorno ti ho mandato uno o più messaggi per incitarti a non mollare, a non abbandonarci, a combattere sto ca**o di virus. Da stamattina, mi rendo conto che quei messaggi non li leggerai mai. Ma sicuramente saranno arrivati direttamente al tuo cuore perché si sa, un rapporto Padre-Figlia non se ne andrà mai, soprattutto dopo aver condiviso tante cose, passioni, momenti. Addio papà”.

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    “Sono stra-orgogliosa – ha continuato la ragazza – di averti avuto come padre. Un giorno racconterò la tua storia. La storia di un eroe. La storia di un padre meraviglioso e un poliziotto esemplare. Dammi solo il tempo di tornare lucida ed uscire da questo mare di lacrime e dolore. Ci vorrà un po’, ma ce la faremo. Stacci vicino papà, stacci vicino te ne prego. Mancherai come non so cosa. Sarai la stella più lucente lassù, insieme a nonno”.

    Il post si conclude con un ringraziamento al premier Giuseppe Conte, “per le belle parole verso mio padre, e per avermi chiamata stamattina facendomi le condoglianze personalmente! Lei sa cosa deve fare”.

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