Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:40
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Migranti, Cassazione: “Accogliere gay non protetti nel loro paese”

Immagine di copertina

La Cassazione ha stabilito che prima di negare lo status di rifugiati ai migranti che dichiarano di essere omosessuali le autorità devono accertarsi che nei loro paesi di origine non rischino di essere perseguitati per il loro orientamento.

È anche necessario verificare che le autorità del paese di appartenenza offrano “adeguata tutela” per i gay.

La sentenza della Cassazione fa seguito al ricorso presentato da un cittadino omosessuale della Costa d’Avorio che ha ricevuto diverse minacce da parte dei parenti e a cui la Commissione territoriale di Crotone aveva negato lo status di rifugiato.

Secondo i giudici calabresi “in Costa d’Avorio al contrario di altri Stati africani, l’omosessualità non è considerata un reato, né lo Stato presenta una condizione di conflitto armato o violenza diffusa”.

Una giustificazione che gli ermellini non hanno ritenuto sufficiente per negare lo status di rifugiato all’uomo, dato che bisogna anche valutare l’adeguata protezione statale offerta a chi riceve minacce da soggetti privati a causa del suo orientamento sessuale.

La vicenda – Al centro della vicenda giudiziaria vi è Bakayoko Aboubakar S., un uomo di religione musulmana, sposato e padre con due figli arrivato in Italia che ha dichiarato di aver ricevuto minacce da “moglie e padre”, che era imam del villaggio, “dopo aver intrattenuto una relazione omosessuale”.

L’uomo aveva deciso di fuggire dopo che il suo partner era stato “ucciso in circostanze non note, a suo dire ad opera di suo padre”, l’imam, ma la sua richiesta di essere riconosciuto come rifugiato gli era stata negata dalla Commissione territoriale di Crotone.

Una decisione ribaltata però dalla Cassazione, che ha specificato che “non è conforme a diritto” aver negato la protezione senza prima accertare se nel paese di origine sarebbe stato o meno tutelata la sua incolumità.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Grandine distrugge il campo di tulipani, il proprietario in lacrime: “È finita” | VIDEO
Cronaca / Rubano un camper per gli screening cardiologici ma dopo poche ore lo restituiscono: “Scusateci”
Cronaca / Morto a 15 anni mentre simulava un incontro di boxe con gli amici. Il padre: “Inutile indagare oltre”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Grandine distrugge il campo di tulipani, il proprietario in lacrime: “È finita” | VIDEO
Cronaca / Rubano un camper per gli screening cardiologici ma dopo poche ore lo restituiscono: “Scusateci”
Cronaca / Morto a 15 anni mentre simulava un incontro di boxe con gli amici. Il padre: “Inutile indagare oltre”
Cronaca / Milano, 28enne muore dopo intervento per perdere peso. L’Humanitas: “Dimessa in buone condizioni”
Cronaca / Daniele Scardina, il fratello: “Non è più in pericolo di vita”
Cronaca / Cospito resta al 41bis: i giudici dicono no ai domiciliari
Cronaca / Infermiere accusato di molestie, la Cassazione riduce la pena: “Si è scusato”
Cronaca / Pandemia, l’allarme di Bill Gates: “Il mondo non è pronto alla prossima, stiamo facendo gli stessi errori”
Cronaca / Roccella Jonica, 650 migranti sbarcati dalla Libia: hanno evaso tutti i controlli
Cronaca / Avvelenò genitori con pennette salmone, il 21enne confessa in aula: “Spero di essere perdonato”