Brescia, sotterrano 15 milioni nel giardino di casa: coppia condannata a quattro anni di carcere
Brescia, sotterrano 15 milioni nel giardino di casa: coppia condannata a quattro anni di carcere
È stato condannato a quattro anni Giuliano Rossini, il 42enne bresciano che aveva sotterrato nel giardino della sua abitazione 15 milioni di euro. Un bottino frutto, secondo gli inquirenti, di una maxi frode da 500 milioni di euro per 93 milioni di imposte evase. La condanna, arrivata al termine del processo di primo grado è meno della metà dei nove anni chiesti dalla procura.
Stessa pena anche per la moglie Silvia, mentre il figlio Emanuele e la cognata Marta Fornari sono stati condannati a 3 anni, 10 mesi e 20 giorni.
Assieme alla moglie, Rossini è titolare di un’azienda che avrebbe emesso fatture false riconducibili al commercio di materiali ferrosi. I soldi trovati nel giardino della casa di Gussago farebbero parte di fondi illeciti fatti rientrare da diversi conti all’estero in Ungheria, Croazia, Romania, Polonia, Slovacchia e Cina.
Le indagini erano state avviate nel 2019 dall’Arma dei carabinieri grazie a una segnalazione su bonifici emessi da un’azienda intestata a un operaio e destinati a soggetti cinesi. I fondi, versati su conti presso banche asiatiche, sarebbero serviti a pagare fatture inesistenti per poi essere rimpatriati da “spalloni” che attraversavano la frontiera con i i contanti.