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Bimbo di 9 anni sottratto alla madre a sua insaputa su richiesta del padre: “Non me lo faceva vedere”

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Un bimbo di nove anni è stato tolto alla madre e trasferito in una comunità a Casalmaiocco (Lodi) mentre la donna si trovava in comune per prendere visione del provvedimento. Gli agenti sono andati a prelevare il figlio in sua assenza: in un’intervista a Fanpage la donna aveva denunciato le modalità con cui il piccolo era stato prelevato dalla casa in cui viveva con lei, e cioè a sua insaputa e senza che potesse salutarlo.

Il bambino è stato trasferito in Comunità su decisione del tribunale dopo che il padre ha presentato un’istanza in cui si lamentava del comportamento della madre, sua ex compagna dal 2017, la quale dal momento della separazione non gli aveva mai permesso di vedere il figlio. La donna riteneva che l’uomo fosse un “padre maltrattante” e lo aveva denunciato, ma il Tribunale di Bergamo aveva assolto l’uomo dall’accusa.

L’avvocato del padre, Claudio Pini, ha spiegato sempre a Fanpage che al padre era stato vietato ingiustamente di vedere il figlio, nonostante l’uomo nel corso degli anni avesse anche continuato a versare gli alimenti per il piccolo: la decisione del Tribunale è arrivata alla fine di una serie di tentativi fatti dal padre, che la mamma ha respinto.

“Le possibilità che sono state date a questa donna sono diverse. Dopo che si sono lasciati, nel 2017, è stato emesso un provvedimento di affidamento condiviso con domicilio presso la madre e la possibilità per il padre di frequentarlo. Lei però non lo ha mai consentito.

Il piccolo non vede il padre da quando ha quattro anni: il bambino ha sviluppato un’acredine nei suoi confronti, ma immotivata perché non ci sono mai state frequentazioni considerato che non sono mai state consentite”, ha raccontato il legale a Fanpage. “Dopo l’istanza presentata dal papà una consulenza tecnica ha stabilito che il bambino dovesse essere allontanato da entrambi i genitori per non avere in futuro delle ripercussioni psicopatologiche”, ha aggiunto.

 

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