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Baunei, il comune sardo che mette al bando Google Maps

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"Non seguire le indicazioni di Google Maps" è la scritta che campeggia sui cartelli all'imbocco di un sentiero dell'Olgiastra

Baunei, il comune che mette al bando Google Maps in Sardegna

Il sindaco della città di Baunei, in Sardegna, ha deciso di mettere al bando Google Maps e non lasciare che i turisti si affidino all’app per addentrarsi nell’entroterra sardo, nelle famose alture del Supramonte, la catena montuosa nota anche per il sequestro del cantautore Fabrizio De Andrè.

Il motivo di questa ribellione è che Maps considera i sentieri delle alture come fossero normali strade da percorrere in macchina o a piedi, e così molti pedoni rimangono bloccati o dispersi per vicoli impervi, sentieri impraticabili e campagna aperta.

Puntualmente, ci si affida ai soccorsi per essere recuperati, il che genera costi molto elevati sia per la comunità sarda che per i turisti, costretti a mettere mano al portafogli per aggiustare i propri veicoli ammaccati.

Nel 2018 114 persone hanno chiesto aiuto tra pedoni e turisti in auto. E così il sindaco di Baunei, dove recentemente due turisti sono rimasti bloccati con la loro Porsche, ha deciso di mettere al bando il navigatore.

Il primo cittadino Salvatore Corrias ha tappezzato le strade di cartelli con scritto “no google maps”, intimando ai visitatore di non utilizzare l’applicazione per orientarsi tra i sentieri.

Non seguire le indicazioni di Google Maps“, è la scritta che campeggia sui cartelli all’imbocco del sentiero, e che ora Corrias sta piazzando ovunque.

“Intendiamo anche intensificare la giusta informazione sulla pagina Facebook del Comune e tramite la stampa. Troppe berline e utilitarie rimangono incastrate in sentieri impercorribili, a volte, anche dai fuoristrada. Tutto questo perché si seguono i suggerimenti di Google Maps, che sulle nostre strade spesso risultano fuorvianti”, ha raccontato il sindaco all’Ansa.

“Abbiamo contattato Google affinché intervenga correggendo le indicazioni che danno il via libera ad entrare su strade improbabili. Ci hanno risposto che avrebbero verificato, ma ancora non abbiamo visto
nulla di concreto. Andiamo avanti quindi con i cartelli”.

In alternativa, per il sindaco si possono sempre usare “affidabili cartine stradali, o meglio ancora rivolgersi alle guide esperte dei nostri paesi: nessuna di loro metterà mai in pericolo i tanti escursionisti che premiano l’Ogliastra”.

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