Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Catanzaro, 24enne muore in auto. La Procura: “Uccisa dall’airbag Takata difettoso”

Immagine di copertina
Credit: Facebook

È stato l’airbag difettoso della sua auto a uccidere Martina Guzzi, 24 anni, morta lo scorso 28 maggio in un incidente stradale a Catanzaro. Lo sostiene la relazione preliminare richiesta dalla Procura calabrese.

Il documento, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, “esclude altra lesività traumatica riconducibile all’incidente”.

La ragazza potrebbe essere la prima vittima italiana del malfunzionamento degli airbag prodotti dalla giapponese Takata (fallita nel 2017) e forniti a molte case automobilistiche, tra cui Stellantis, Honda, Volkswagen, Audi, Skoda, Bmw, Toyota.

I problemi riscontrati in questi airbag hanno portato alcune di queste aziende a intraprendere una massiccia campagna di richiamo delle auto. In Italia si sta rivelando particolarmente macchinosa, in particolare, la campagna avviata da Stellantis.

Martina Guzzi guidava una Citroen C3 di proprietà del suo ragazzo. Nei giorni precedenti l’incidente, il giovane aveva ricevuto una lettera di richiamo da Stellantis e aveva scritto alla casa automobilistica – che controlla Citroen – dicendosi disponibile alle verifiche e all’eventuale cambio di airbag. “Ma da loro nessuna risposta”, riferisce Andrea Rubini, amministratore delegato della Gesigroup, azienda che tutela i diritti della famiglia della vittima.

“Si può concludere che la morte sia in nesso di causalità diretta con un malfunzionamento del sistema di detonazione dell’airbag”, si legge nella relazione della Procura di Catanzaro, che si è avvalsa della consulenza di Isabella Aquila, direttrice della Scuola di specializzazione di Medicina Legale, e dell’ingegner Roberto Arcadia, dell’Ufficio della Motorizzazione civile.

Secondo il documento, l’airbag “a seguito dell’urto, proiettava ad alta energia cinetica un corpo metallico con modalità di urto e lesività assimilabili a ferita d’arma da fuoco”.

LEGGI ANCHE: Usa, donna chiama la Polizia e il vicesceriffo le spara: arrestato e licenziato. Il video che lo inchioda

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano