La classifica delle spiagge più brutte d’Europa stilata dal Telegraph: al secondo posto c’è Ostia
La classifica delle spiagge più brutte d’Europa: quali sono
Il quotidiano britannico Telegraph ha stilato una classifica delle spiagge più brutte d’Europa piazzando al secondo posto anche una località italiana: Ostia.
La classifica è stata stilata da vari esperti di viaggi, che hanno raccontato la loro esperienza rivelando le motivazioni che si nascondono dietro la decisione di sconsigliare tali località.
Al primo posto, a sorpresa, si piazza Monaco che viene considerata troppo “affollata”. Secondo l’esperto “i residenti vivono in grattacieli, ognuno in competizione per una vista migliore sul mare. Il paesaggio è straordinario e Monaco ha momenti magnifici in arte, sport, giardinaggio e ingegneria civile”
Tuttavia viene considerata una località di mare brutta perché “è un luogo che funziona sulla ricchezza, e le persone comuni hanno al massimo ruoli da comparsa in questo mondo di fantasia”.
Al secondo posto si piazza Ostia, sul litorale romano. In questo caso il giornalista, che racconta di aver vissuto a Roma, racconta: “Anche con poca esperienza in fatto di spiagge, era chiaro che, sebbene la sabbia fosse accettabile, l’acqua era decisamente da evitare. Come sfondo, file di palazzi moderni senza quasi traccia di verde. Forse l’acqua è migliorata negli anni, ma non ho mai avuto il coraggio di tornarci”.
Sul gradino più basso del podio, invece, c’è Ploče, in Croazia, che viene indicata come “decadente con un terminal petrolchimico e silos di grano, situato alla foce del fiume Narenta”.
“C’è anche un utile traghetto Jadrolinija per Trpanj, sulla penisola di Pelješac. Ma non è un posto in cui fermarsi a lungo” viene sottolineato.
La classifica delle spiagge più brutte d’Europa, dunque, prosegue con Kemer in Turchia, La Línea de la Concepción in Spagna, Laganas a Zante e Albufeira in Portogallo.
Le spiagge più brutte d’Europa
- Monaco (Principato di Monaco)
- Ostia (Italia)
- Ploče (Croazia)
- Kemer (Turchia)
- La Línea de la Concepción (Spagna)
- Laganas (Grecia)
- Albufeira (Portogallo)
La decisione di inserire Ostia nella classifica ha fatto infuriare diversi romani e anche Mario Falconi, presidente del X Municipio, che ha scritto sui social: “Difendiamo Ostia, il nostro mare, la nostra identità. In risposta a quanto riportato da alcuni articoli di stampa che accostano Ostia a una lista di città di mare ‘meno belle d’Europa’, mi sento in dovere, come Presidente del Municipio X di Roma Capitale, di difendere con forza la straordinaria bellezza e unicità del nostro territorio”.
“E non sono io a farlo – aggiunge Falconi – sono le rilevazioni di ARPA e le autorizzazioni regionali che hanno certificato per il terzo anno di fila la salubrità del nostro mare come eccellente! Ricordiamo anche l’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno, un’oasi di biodiversità unica nel suo genere e protetta dal 2000 dal Ministero dell’Ambiente”.
Il presidente del X Municipio ha quindi concluso: “Le classifiche sensazionalistiche e i titoli acchiappalike non raccontano la realtà: il mare di Ostia è un luogo da vivere, scoprire e amare. Il nostro mare è inoltre circondato da un patrimonio archeologico unico, con il Parco e il Borgo di Ostia Antica che richiamano visitatori da tutto il mondo. Non accettiamo e non accetteremo mai etichette false confezionate da chi stravolge artatamente la realtà!”.