Giorgio Locatelli parla della chiusura del suo ristorante a Londra: “Stava per uccidermi”
Giorgio Locatelli parla della chiusura del suo ristorante a Londra
Lo chef Giorgio Locatelli parla per la prima volta della chiusura della Locanda Locatelli, il suo ristorante nel cuore di Londra che ha abbassato inaspettatamente le saracinesche all’inizio del nuovo anno.
Intervistato dal Times, il cuoco ha dichiarato: “Un ristorante può toglierti così tanto che può letteralmente ucciderti. Sa quante persone conosco che sono morte nel loro ristorante? Un sacco. Quando ho chiuso la Locanda e ho girato la serratura, ho detto: ‘Grazie a Dio ti ho ucciso, non mi hai ucciso tu'”.
Il ristorante, che si trovava all’interno dell’Hyatt Regency London-The Churchill, secondo Giorgio Locatelli aveva perso la sua anima originaria.
“Quando abbiamo iniziato – aggiunge lo chef – l’ultima cosa che pensavamo di fare era qualcosa di elitario. Ma naturalmente, a causa dell’affitto che paghi, del design, è diventato elitario. Sì, il cibo era quello che faccio, ma l’atmosfera non era rappresentativa di ciò che ci piace”.
Nonostante i profitti e il successo, il cuoco rivela: “Ho trovato molta forza in quello che stavamo facendo, ma è diventato un po’ noioso. Vent’anni sono un lungo periodo. È un terzo della mia vita”.
Locatelli, poi, parla del suo nuovo progetto: un ristorante all’interno della National Gallery. Un locale che, promette lo chef, “sarà per tutti”.
Tuttavia quello alla Locanda Locatelli potrebbe non essere un addio definitivo: “Nei prossimi anni potrebbe riapparire sotto forma di pop-up o residenze. Una è già in calendario al ristorante Cecconi’s a Mayfair in autunno”.