Alice Fronterrè (fondatrice La Grattineria) a TPI: “Così un gesto d’amore diventa un valido alleato per la salute mentale”
Nell'epoca della velocità a tutti i costi, il successo di un progetto che mette al centro il relax e il benessere psicofisico. I grattini, infatti, stimolando i recettori tattili dell’epitelio, attivano, molto più di un massaggio, il sistema nervoso parasimpatico. A ciò si lega una parte audioguidata, con le tecniche Asmr, per contrastare i disturbi psicosomatici
La vita frenetica con cui abbiamo imparato a fare i conti ci espone a stress e insoddisfazioni. Nell’epoca della velocità a tutti i costi, si sta facendo strada una startup che mette al centro il benessere fisico e mentale, il relax e la lentezza. Stiamo parlando de La Grattineria, la prima therapy italiana di grattini Asmr. Ne abbiamo parlato con Alice Fronterrè, ideatrice del protocollo Grattineria e antropologa medica.
Quali sono le peculiarità vincenti del vostro progetto?
“Il vero punto di forza della nostra startup è quello di aver introdotto per la prima volta la tematica della salute mentale in un ambiente come quello del centro benessere. Normalmente, infatti, le tradizionali cabine massaggi si soffermano solo sull’aspetto somatico, mentre noi andiamo a trattare disturbi di psicosomatizzazione come quelli di ansia e stress, quelli legati al sonno, e ancora la gestione del dolore cronico e il deficit di attenzione, assai diffuso tra i giovanissimi. Per questo nel nostro trattamento usiamo tecniche affini alle abitudini delle nuove generazioni, come l’Asmr, che provoca una sensazione piacevole in risposta a determinati stimoli uditivi”.
Da dove nasce l’idea alla base de La Grattineria?
“I fondatori di questo progetto siamo io e il mio ragazzo, Andrea Taibi, che fa l’imprenditore e ha ideato il nostro modello di business. Tra i membri di spicco del team anche Camilla Albano, marketing specialist e responsabile della comunicazione. L’idea è nata un po’ per caso, visto che anche nella vita di coppia trovavo molto rilassante fare i grattini. In più, per contrastare problemi del sonno, ascoltavamo degli audio Asmr. Ci siamo accorti che l’unione di questi due aspetti creava un tale rilassamento che ci ha permesso di superare quei disturbi. Abbiamo quindi deciso di lanciarci in questa avventura innovativa, anche se all’inizio non sono mancate le problematiche. Culturalmente i grattini sono visti come qualcosa di intimo, un gesto d’amore. Noi invece volevamo sfruttare il potere terapeutico di questo tocco. I grattini, infatti, stimolano i recettori tattili dell’epitelio, che attivano, molto più di un massaggio, il sistema nervoso parasimpatico. Il corpo rilascia neurotrasmettitori come dopamina, ossitocina, serotonina ed endorfina che vanno a contrastare quelli legati allo stress, che causano i problemi psicosomatici. Una scommessa finora vinta, visto che abbiamo registrato numeri record in brevissimo tempo, considerando che siamo nati a settembre dello scorso anno”.
Un modo, in definitiva, per prendersi cura di sé a 360 gradi.
“Con il nostro trattamento si viene a creare una situazione di benessere psicofisico, migliorando l’umore e riuscendo a modificare la chimica del nostro cervello. Questo ha evidenti effetti sulla gestione dei problemi del sonno o della dispersione attentiva. L’Asmr, infatti, riesce a condizionare la secrezione di dopamina, che migliora il focus dell’attenzione, come dimostrano prestigiosi studi condotti sugli studenti. Al contrario, lo scrolling compulsivo che facciamo sui social può essere dannoso per la nostra mente, perché a causa della sua superficialità non crea nuova conoscenza e memoria a lungo termine”.
Grattini, ma non solo. Per voi è fondamentale il tema della salute mentale.
“Creiamo un momento di autoascolto. All’aspetto dei grattini, con la sua stimolazione esterna e il suo carattere più pop, si unisce una parte audioguidata, con il contributo di alcune delle più note artiste Asmr, come Chiara Asmr, la numero uno in Italia. Il trattamento che offriamo, quindi, è molto più profondo di quanto possa inizialmente immaginare un cliente, attratto dal brand La Grattineria. Vogliamo infatti sensibilizzare e agire sulla salute mentale, e per questo abbiamo attinto alcune tecniche da diverse discipline, come la meditazione focalizzata, training autogeno e visualizzazione della psicologia bioenergetica, perché le nostre emozioni passano dal corpo. Ovviamente non ci sostituiamo alle terapie farmacologiche, ma il nostro trattamento è senz’altro di grande aiuto per affrontare gli stati di psicosomatizzazione”.
Chi sono i vostri clienti?
“C’è da dire che le nuove generazioni sono molto attente a questo tema della salute mentale. La nostra clientela è in effetti molto varia, dalla ragazzina adolescente che viene a provare i grattini, fino agli adulti di qualsiasi età. Quello dei grattini è quindi un ottimo regalo da condividere con una persona speciale, per un momento di grande unione emotiva”.
Come funziona il vostro modello di business?
“Il nostro prodotto non lo abbiamo dovuto spiegare, esisteva già. Solo che i grattini non sono mai stati immaginati come prodotto. Lavoriamo sia B2C, acquisendo clienti tramite il nostro portale, sia B2B, perché ci appoggiamo a dei centri benessere già esistenti con cui instauriamo una partnership, formando noi in maniera professionale il personale sia sulla parte teorica che su quella pratica. Attualmente ci troviamo a Milano, Torino, Brescia, Cornate d’Adda, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Catania. Presto apriremo a Genova e in altre località”.
Un approccio, quindi, diverso e più completo rispetto al classico massaggio.
“Il nostro è un trattamento molto fluido, che si adatta ai segnali che il corpo del cliente ci invia in quel preciso momento. Noi ripetiamo sempre che la pelle si annoia facilmente, per cui è fondamentale capire come approcciare in maniera attiva, entrando in ascolto dell’altro. Oltre al contatto con l’epitelio, che stimola il sistema parasimpatico, e il venire audioguidati con le tecniche Asmr, c’è un’altra grande differenza rispetto al tradizionale centro massaggi: lo stato di rilassamento profondo. Il nostro trattamento, stimolando solo il tessuto superficiale, porta a un rilassamento estremamente più profondo e che viene raggiunto in molto meno tempo”.
Come immagina che evolverà il vostro progetto da qui ai prossimi anni?
“Il nostro obiettivo è lavorare con le grandi corporate, che vorranno regalare come forma di benefit aziendale un momento di vero benessere psicofisico ai propri dipendenti. Facciamo anche dei pacchetti da dieci minuti, perché riusciamo a dimostrare quanto sia efficace e potente il nostro trattamento anche in pochissimo tempo. Un altro obiettivo è quello di riuscire a lavorare con le grandi cliniche, facendo fare ai pazienti dei trattamenti continuativi, per far vedere quanto il nostro approccio possa avere un impatto positivo su determinate patologie. Il tutto senza mai perdere il nostro carattere social e virale, che rende i grattini il regalo perfetto, per concedersi una meritata coccola per la mente e il corpo”.

