Corona chiede scusa a Riccardo Fogli: “Ecco tutta la verità”

Fabrizio Corona chiede scusa a Riccardo Fogli durante la conferenza stampa speciale convocata a Milano, dopo aver insinuato durante l’ultima discussa puntata dell’Isola dei Famosi un tradimento della moglie di Fogli,  Karin Trentini, con l’imprenditore Giampaolo Celli: “Chiedo scusa a Riccardo Fogli. Penso di aver fatto la cosa peggiore della mia vita”, ha detto l’ex re dei paparazzi.

“Di solito me la sono presa con i potenti, ma questa volta mi sento una m**da perché ho attaccato un uomo che non si può difendere”, ha continuato Corona davanti ai microfoni.

È stata una foto a far scattare le critiche, un’immagine che ritrae la moglie di Fogli su un dondolo abbracciata con il suo presunto amante. In diretta tv, la conduttrice dell’Isola, Alessia Marcuzzi, aveva confermato che era stato proprio Fabrizio Corona a mettere in giro le voci della supposta relazione extra-coniugale.

Corona, durante la conferenza, ha risposto così: “Penso che il video, con in mezzo l’immagine del dondolo, montato in quel modo, sia stato approvato dai vertici di Magnolia e di Mediaset”.

Poi il paparazzo ha smentito le voci su un presunto accordo tra lui e Riccardo Fogli, dichiarando: “Fogli non era stato avvisato prima. Se si fosse comportato diversamente, non sarebbe successo niente”.

Sul piano lavorativo, Corona si è detto “responsabile di un magazine e per questo, avendo la notizia, era la cosa giusta da fare pubblicare il video”. E ancora: “Se questa cosa non fosse successa a Riccardo Fogli nessuno ci avrebbe fatto caso”.

Fabrizio Corona ha deciso di convocare una conferenza stampa a Milano, in Via Fratelli Bronzetti, 11, location del suo ufficio, dopo che l’affaire Riccardo Fogli a L’Isola Dei Famosi 2019 è diventato un caso mediatico che ha letteralmente sconvolto l’opinione pubblica. Ricordiamo che nel suo magazine “The King”, Corona aveva fatto sapere che Karin Trentini avrebbe tradito Riccardo Fogli con il fashion designer Giampaolo Celli, una persona molto amica di Fabrizio Corona.