Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Segregato per quattro anni in un capanno senza bagno e senza cucina: cibo avariato in cambio del lavoro

Immagine di copertina
Credirs: Solent

È stato trattato come uno schiavo da una coppia che viveva in una villa milionaria. Quando la polizia è intervenuta ha arrestato i coniugi per "riduzione in schiavitù"

Una villa da un milione e mezzo di euro nel quartiere dei vip. Priptal Binning, 56 anni, docente universitaria e il marito Palvinder, 54 anni, vivevano in una casa da sogno nell’Hampshire. Ma per 4 anni hanno tenuto segregato nel capanno del giardino un uomo polacco, che in cambio dei lavori domestici riceveva cibo e “alloggio”.

S&D

L’uomo, un 40enne, è andato alla locale polizia di Chilworth, a nord di Southampton per denunciare le condizioni in cui era costretto a vivere dai suoi datori di lavoro.

Dormiva su un lettino prendisole, in un locale senza bagno e con frigo e postazione barbecue come cucina. Ogni giorno era la coppia a portargli il cibo, spesso scaduto, in cambio del lavoro svolto.

Sono stati gli stessi agenti il 30 ottobre 2018 a verificare le dichiarazioni dell’uomo, andando nella villa dei Binning. Il racconto del polacco corrispondeva al vero: nel capanno, privo di servizi igienici, solo un frigo e tanti sacchi di plastica.

La professoressa, docente di Scienze della salute all’Università di Southampton, è stata arrestata insieme al marito per riduzione in schiavitù.

“Nessuno dovrebbe essere costretto a vivere in condizioni così disgustose”, ha detto Tony Byrne, a capo della Gangmasters and labour abuse authority, che si occupa proprio delle violazioni dei diritti dei lavoratori.

L’uomo è entrato quindi nel programma governativo nazionale di supporto alle vittime della schiavitù e del traffico di esseri umani.

Secondo Byrne ci sono “diverse prove che confermano le parole della vittima. Non solo le condizioni del capanno nel giardino, ma anche i diversi lavoretti effettuati in casa”.

Byrne ha poi ringraziato il Servizio nazionale per la salute, che ha compreso subito il disagio dell’uomo e ha segnalato la situazione alle autorità.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele