Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:09
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perché il premio Nobel ad Aung San Suu Kyi non può essere revocato

Immagine di copertina
La leader birmana Aung San Suu Kyi. Credit: Afp

La leader birmana ha negato ripetutamente le violenze dell'esercito nei confronti della minoranza musulmana dei rohingya. Per questo le sono state ritirate 7 onorificenze

Aung San Suu Kyi nobel

Dopo che le Nazioni Unite hanno criticato Aung San Suu Kyi a causa del suo mancato intervento per risolvere la crisi dei rohingya in Birmania, si è parlato di un possibile ritiro del premio Nobel per la pace che la leader birmana ha vinto nel 1991.

S&D

Per la sua scelta di non riconoscere le violenze dell’esercito nei confronti dei rohingya, ad Aung San Suu Kyi sono già state revocate sette onorificenze, incluso il premio Elie Wiesel che le era stato assegnato dal Museo dell’Olocausto statunitense nel 2012.

Tuttavia, Olav Njolstad, il presidente del Comitato per il Nobel norvegese che ogni anno assegna il premio Nobel per la pace, dopo essere stato interpellato dalla Cnn, ha detto che nello statuto del comitato non esistono regole che prevedano il ritiro del premio una volta assegnato.

Per questo non sarà possibile revocare il premio ad Aung San Suu Kyi.

Njolstad ha anche dichiarato: “Continuiamo a chiedere a tutti i soggetti coinvolti in Myanmar di alleviare la sofferenza dei Rohingya e cessare la persecuzione e la repressione”.

Il 30 agosto l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Zeid Ra’ad al Hussein ha affermato che il consigliere di stato e ministro per gli Affari esteri della Birmania  Aung San Suu Kyi , leader de facto del paese, avrebbe dovuto dimettersi per la violenta campagna militare contro la minoranza musulmana dei Rohingya portata avanti dall’esercito del Myanmar.

La leader birmana ha imputato le violenze al terrorismo, non ai militari, e ha criticato la comunità internazionale per l’attenzione al tema.

Qui un profilo di Aung San Suu Kyi.

Leggi anche:

Nel video pubblicato dall’Unicef viene raccontata la breve storia del piccolo Umar, un bambino di poche settimane nato in un campo profughi a Cox Bazar, e di sua madre arrivata al nono mese di gravidanza

Amnesty International denuncia incendi pianificati nelle aree abitate dalla minoranza musulmana dei rohingya, allo scopo di attuare una pulizia etnica nei loro confronti. L’intervista di TPI al portavoce dell’organizzazione

L’ong Amnesty International ha denunciato l’utilizzo di ordigni esplosivi contro i musulmani rohingya al confine tra Birmania e Bangladesh. Il direttore nazionale della campagna antimine ha parlato con TPI

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini