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Home » Esteri

La popolarità di Trump è in aumento dopo le elezioni, dicono i sondaggi

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Il 46 per cento degli elettori hanno espresso un parere molto favorevole o abbastanza favorevole sul presidente eletto secondo un sondaggio di Politico e Morning Consult

La popolarità di Donald Trump è in aumento nei giorni successivi alla sua elezione, secondo un nuovo sondaggio condotto da Politico e Morning Consult. 

S&D

Il 46 per cento degli elettori hanno espresso un parere molto favorevole o abbastanza favorevole sul presidente eletto. Il 12 per cento ha un parere alquanto sfavorevole e il 34 per cento ha detto di avere un’opinione molto sfavorevole di lui.

Dopo le elezioni, la popolarità di Trump è cresciuta di 9 punti, dal 37 per cento al 46 per cento, mentre i pareri negativi contro di lui sono scesi di 15 punti percentuali, dal 61 per cento al 46 per cento.

Per quanto riguarda invece l’indice di gradimento del presidente Barack Obama, si mantiene alto. Il 54 per cento degli intervistati approva il lavoro che Obama sta facendo, mentre il 43 per cento lo disapprova. 

“La popolarità di Trump tra gli elettori ha raggiunto il livello più alto da quando è stato eletto presidente”, ha detto il cofondatore di Morning Consult, Kyle Dropp. “Questa fase di ‘luna di miele’ è comune per i nuovi presidenti. Ad esempio, Obama aveva visto salire la sua approvazione di circa 20 punti dopo le elezioni del 2008”, spiega.

La stessa società ha condotto sondaggi sulla squadra di governo che Trump sta costruendo in questi giorni. 

Più della metà degli intervistati non aveva mai sentito parlare di Reince Priebus, scelto già qualche giorno fa da Donald Trump per guidare il suo staff, né del capo stratega Stephen Bannon o di Jeff Sessions, scelto per la carica di Attorney General – procuratore generale, ovvero ministro della Giustizia. 

Tre persone su dieci considerano Priebus una scelta forte, mentre solo due su dieci condividono la scelta di Stephen Bannon. 

Il 33 per cento degli intervistati si è definito democratico, un altro 33 per cento repubblicano e il 32 per cento indipendente. 

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