Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:26
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La ragazza che è fuggita dall’Isis

Immagine di copertina

La storia di Adeba Shaker, una ragazza yazida di 14 anni scappata rapita dalle grinfie dello Stato Islamico

Il destino di Adeba Shaker sarebbe probabilmente stato diverso senza quella telefonata.

S&D

Da venti giorni era nelle mani di alcuni miliziani dell’Isis, che l’avevano rapita dal piccolo villaggio nel nordest dell’Iraq dove viveva con la famiglia appartenente alla minoranza religiosa degli yazidi. Adeba ha 14 anni e volevano costringerla a convertirsi e darla in sposa ai jihadisti al fronte. Un regalo sessuale.

Erano da poco arrivati in una casa di Raabia, cittadina irachena in prossimità del confine con la Siria, quando uno di dei suoi rapitori ricevette una chiamata.

Pochi istanti dopo, i cinque uomini armati che la tenevano prigioniera si precipitarono fuori, lasciandola sola con un’altra prigioniera. Per la prima volta in venti giorni, le due ragazze si trovavano sole senza armi puntate addosso e la porta non era chiusa a chiave.

“Quando i militanti ci hanno lasciato sono stata presa dal panico, non sapevo cosa fare. Ho visto una borsa piena di telefoni cellulari e ho chiamato mio fratello,” ha detto Adeba Shaker alla reporter italiana Benedetta Argentieri, che racconta la sua storia su Reuters.

Suo fratello Samir le ha suggerito di andare in una casa vicina e chiedere indicazioni per raggiungere il confine dove i combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) combattevano contro i militanti dello Stato islamico. Lì avrebbe trovato la salvezza.

Adeba e la sua compagna hanno sfidato la sorte, andando a bussare alla porta di una casa vicina, e sono riuscite a ottenere le indicazioni. “Non riuscivo a camminare dritto, mi tremavano le gambe e il mio cuore batteva così veloce”, ha raccontato Adeba. “Abbiamo corso e camminato senza mai guardarci indietro”.

Dopo due ore di cammino verso il confine hanno sentito degli spari. Avvicinandosi, hanno visto un gruppo di combattenti del Pkk e hanno cominciato a correre verso di loro. “Stavo piangendo e ridendo allo stesso tempo. Eravamo libere.”

“Adeba Shaker è una delle poche yazide a essere sfuggite ai militanti dello Stato islamico, che ha conquistato ampie fasce di territorio in Iraq e Siria negli ultimi mesi”, scrive Benedetta Argentieri.

“Decine di migliaia di yazidi hanno lasciato la loro antica patria di Sinjar e gli altri villaggi per sfuggire alla spinta drammatica dai militanti sunniti, che li considerano come adoratori del diavolo che devono abbracciare la versione radicale dell’Islam fornita dall’Isis o morire”.

Solo nel villaggio di Adeba, i militanti hanno rapito almeno 73 donne e bambini e li hanno deportati verso il nord dell’Iraq.

Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) sono almeno 300 le donne yazide rapite. Alcune di loro vengono stuprate dal comandante, prima di essere passate ai combattenti. Dopo possono essere vendute per cifre irrisorie. Altre, come Adeba, devono invece andare in sposa ai militanti.

Adeba è ora al sicuro in un campo per sfollati in Iraq, dove si è riunita con due dei suoi fratelli. Ma non conosce ancora la sorte di altri 22 parenti che sono nelle mani dello Stato islamico. “So che sono stata fortunata, Dio mi ha salvata”, racconta.

“Escaping Death in Northern Iraq” – Un video del New York Times racconta la storia di un uomo sopravvissuto per miracolo al massacro di soldati da parte dell’Isis. Ha fatto finta di esser morto, é rimasto tra i cadaveri per quattro ore. Poi è scappato.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini