Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Chi è il nuovo primo ministro

Immagine di copertina

Il nazionalista Modi vince le elezioni e promette riforme per l'economia, ma alcuni lo ritengono una minaccia per le minoranze

Dall’indipendenza indiana del 1947, non era mai successo che un solo partito riuscisse a formare un governo senza ricorrere a coalizioni. Nuova Delhi ha sempre visto una serie di governi frutto di fragili compromessi tra partiti diversi, spesso soggetti ai capricci di membri minori.

Ma le elezioni più grandi della storia, con più di 800 milioni di indiani che si sono recati alle urne durante sei settimane, hanno premiato un solo partito un solo uomo. Narendra Modi, leader del nazionalista Bharatiya janata party (Bjp, Partito del popolo indiano), ha conquistato 282 dei 548 seggi in parlamento.

Ex commerciante di tè di umili origini, Modi ha 63 anni e al momento gode di un’enorme popolarità che deriva in gran parte dalla sua fama di amministratore capace, ritenuto in grado di trovare la cura per la zoppicante economia indiana.

Fin da ragazzo, ha militato in Rashtriya swayamsevak sangh (Rss), un’organizzazione paramilitare di estrema destra, più volte dichiarata fuorilegge. Nel 1992, Modi è passato al Bjp, un partito molto vicino all’Rss. Dal 2001 è stato governatore dello stato del Gujarat, nell’India occidentale.

Durante il governo di Modi, il Gujarat si è sviluppato molto da un punto di vista economico, grazie a una politica di sgravi fiscali e di sostegno all’imprenditoria. Ora Modi vuole applicare il “modello Gujarat” a tutto paese, concentrandosi sulle infrastrutture, l’urbanizzazione e l’eliminazione della burocrazia – indispensabile per un paese classificato al 179esimo posto nel mondo dalla Banca mondiale per la facilità di avviare un’impresa.

L’idea di Modi è in netto contrasto con l’approccio dell’uscente partito del congresso nazionale indiano, che si è concentrato sulla promozione della crescita inclusiva che coinvolge una serie di regimi di previdenza. Il partito, guidato dalla famiglia Gandhi, ha ottenuto solo 44 seggi.

Tuttavia lo stile dispotico di Modi e le sue idee nazionaliste ed estremiste gli sono costate più di una critica. Gli analisti temono che sotto il suo governo le minoranze possano essere minacciate e la violenza possa essere tollerata. Modi è stato accusato di non aver fermato la strage avvenuta a Godhra nel 2002, dove più di mille musulmani furono uccisi e centinaia costretti a fuggire a causa delle violenze scoppiate dopo che 59 pellegrini indù erano morti in un incendio su un treno. Molti lo accusano anche di aver ridotto i mezzi d’informazione al silenzio durante il suo governo nel Gujarat.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Esteri / Xi Jinping torna in Europa dopo cinque anni e va in visita in Francia, Serbia e Ungheria