Compositore italiano denuncia “La La Land” per plagio: “Colonna sonora identica al mio brano”
Il musicista Costantino Ladisa ha avviato un’azione legale contro il premio Oscar Justin Hurwitz
Costantino Ladisa, compositore e sassofonista barese, ha denunciato per plagio La La Land, la pellicola di Damien Chazelle vincitrice di sei premi Oscar. L’artista, infatti, ha avviato un’azione legale contro Justin Hurwitz, compositore statunitense che ha curato la colonna sonora della pellicola. Il brano incriminato, secondo quanto riporta l’Adnkronos, è Mia and Sebastian’s Theme che, secondo Ladisa, richiama il suo brano Il Parigino, composto nel 2009 per il docu-film U megghie paise – I quattro mesi in cui la città impazzì. “È come Davide contro Golia. Io non sono nessuno rispetto a un compositore di fama mondiale, per giunta vincitore di un Oscar. E questo rende tutto ancora più complicato. Eppure sento che sia giusto portare avanti la battaglia. Sono determinato a fare tutto il possibile, anche se sono consapevole che la burocrazia e la giustizia in Italia sono lentissime e scoraggianti” ha affermato Costantino Ladisa.
Il compositore italiano rivela di aver scoperto il presunto plagio quasi per caso. Ad avvisarlo è stato Vanni Bramati, regista del docu-film che utilizzava il suo brano: “Mi stava chiamando dal cinema, dov’era andato a vedere La La Land. Non era neanche uscito dalla sala, per quanto era sconvolto. Mi ha detto ‘ho appena ascoltato il tema portante della colonna sonora, non ci crederai mai, è identico al tuo pezzo Il Parigino“. Il giorno successivo Ladisa è andato a vedere la pellicola: “Appena ho sentito quel tema, mi sono reso conto che effettivamente era davvero molto, troppo simile al mio brano. Ero disorientato, incredulo”.
Superamento lo smarrimento iniziale, il compositore ha contattato “un amico avvocato che si occupa di diritto d’autore. Gli ho fatto ascoltare i due brani e lui ha ritenuto che ci fossero i presupposti per un’azione legale. Per esserne certi, abbiamo coinvolto anche un esperto diplomato in Conservatorio per una perizia tecnica approfondita, con lo stesso identico risultato: anche lui ha confermato la netta somiglianza”. Una perizia di 16 pagine, firmata da Marcello Massa, maestro in composizione e arrangiamento, “ha confermato un’identità melodica e armonica tale da ipotizzare che si tratti dello stesso tema in almeno un numero considerevole di battute”. Il compositore, quindi, conclude: “Non voglio dire che qualcuno abbia copiato di proposito. Ma oggi, con il web, i brani viaggiano ovunque. Può succedere che qualcosa venga ascoltato, interiorizzato, rielaborato. A me non interessa fare congetture. Chiedo soltanto che un giudice stabilisca se quella musica è davvero la stessa”.