Alessandro Gassmann: “Niente vaccino? Vietato entrare nei negozi e nei ristoranti”. E scoppia la bufera dei No Vax
Covid, insulti ad Alessandro Gassmann dopo tweet sui No Vax
Alessandro Gassmann è finito nel mirino degli odiatori social. L’attore romano ha ricevuto pesanti insulti dopo un tweet in cui ha detto la sua sui vaccini utilizzando l’hashtag #VaccinoAntiCovid. “Una volta fatto il vaccino, darei una tessera che lo testimoni. Chi non vuole farselo non entra in: ristoranti, bar, cinema, teatri, stadio, negozi, autobus, taxi, treni, e tiene sempre la mascherina… poi vedi che lo fanno”, ha scritto Gassmann.
Stesso concetto sul vaccino contro il Coronavirus l’attore lo ha espresso in un’intervista a Repubblica: “Sarò tra i primi a farmi vaccinare e spero che a chi non si vaccina non sia permesso entrare nei negozi, ristoranti, aeroporti. So che scateno un putiferio, ma lo penso sinceramente”. L’attore sottolinea: “Anche con l’arrivo dei vaccini tante persone immunodepresse saranno a rischio, bisogna pensare anche a loro. Non capisco questo sentirsi privati della libertà, ci mettiamo troppo al centro delle cose. Non siamo noi interessanti, lo è il proseguimento della vita civile”.
Ma la sua posizione sui vaccini ha scatenato l’ira dei NoVax: “Mer*da allo stato puro”, “Faccia di me*da nazicomunista”, “Lecchino di Stato”, si legge sui social. “Così si chiama dittatura, non democrazia”, scrive un utente. “Un po’ fascistella come dichiarazione! Siamo già allo scontro tra obbligatorietà o meno e non abbiamo ancora i vaccini!”, gli fa eco un altro. “Perché non tatuiamo anche un numerino sull’avambraccio?”, ironizza un altro ancora. “Peccato che sia anticostituzionale!”, aggiunge più di uno. Ma c’è anche chi si trova d’accordo con l’opinione di Alessandro Gassmann: “Condivido in pieno il tuo pensiero”, asserisce un internauta. “5mila morti sono motivo sufficiente per qualsiasi obbligo!”, osserva un altro.