Sondaggi politici elettorali oggi 21 marzo 2023: cala fiducia in governo Meloni. Tassa piatta non piace

Sondaggi politici elettorali oggi 21 marzo 2023
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Cala la fiducia, rispetto alla scorsa settimana, nel governo e nel presidente del Consiglio GiorgiaMeloni, mentre la figura più apprezzata rimane il capo dello Stato SergioMattarella. È quanto emerge dall’ultima rilevazione di Quorum/YouTrend per Sky TG24. Al centro del sondaggio anche la “tassa piatta”, il Reddito di cittadinanza, lo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel dal 2035 e la transizione ecologica.
In generale diminuisce la fiducia nelle personalità politiche. Il calo più evidente è quello del presidente del Consiglio Giorgia Meloni (41%, -2% rispetto alla scorsa settimana). In controtendenza la segretaria del Pd Elly Schlein (stabile), il leader della Lega Matteo Salvini (+1%) e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (+1%).
Forte calo anche nel giudizio sul governo (+4% di giudizi negativi, -2% di positivi rispetto alla scorsa settimana), che ora si trova in una situazione di 41%/49%. Gli italiani bocciano la “tassa piatta” in maniera trasversale: il 43% non è d’accordo con l’introduzione della misura, contro il 35% dei favorevoli e il 22% degli indecisi.
Sulla “tassa piatta” c’è forte scetticismo tra gli elettori di tutte le opposizioni, mentre tra i partiti di governo forte appoggio soprattutto per Lega e Forza Italia: meno entusiasti ma comunque fortemente favorevoli gli elettori di Fratelli d’Italia (67%)
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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