Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Senza categoria

In Siria la banda del buco

Immagine di copertina

Tunnel scavati da ribelli per giorni, le esplosioni devastanti del Fronte islamico, la nuova frontiera della guerra infinita

Esperti nello scavare tunnel. Dicono di avere degli strumenti adatti per perforare il terreno a pochi metri di profondità. Certo, ci vogliono settimane, se non addirittura mesi. Ma a chi importa?

La fretta è un concetto molto lontano dalla guerra in Siria. Si negozia da un lato, si combatte dall’altro. Il risultato è sempre vicino allo zero. Un pareggio in cui stamattina sono morti almeno 14 soldati dell’esercito di Assad, è il bilancio 
provvisorio dell’attacco dinamitardo compiuto da miliziani anti-regime contro l’albergo Carlton di Aleppo da tempo
 trasformato in caserma per le forze lealiste.


L’albergo Carlton, già danneggiato in precedenza, era un vero e proprio tempio del lusso con tanto di piscina e zona spa. Ora è completamente raso al suolo. L’azione è stata rivendicata 
dal Fronte islamico, gruppo armato radicale, ma non così radicale da rifiutarsi di parlare ai giornalisti. Per questo hanno un portavoce che si fa chiamare dottor Mahmud, anche se non è un medico.

Dottor Mahmud rivendica anche l’attacco di pochi giorni fa nella regione nord-occidentale di Idlib, Maarat al-Numan, in cui sono rimasti uccisi 30 soltati. Il video mostra le immagini di un’esplosione potentissima che polverizza tutto ciò che è intorno.

C’è anche un macabramente coreografico fungo di detriti polverizzati. L’Ansa riporta: una sessantina di ribelli hanno lavorato sotto terra per 50 giorni per scavare il tunnel, lungo ben 200 metri, che dal margine della strada si spingeva fin alla base del posto di blocco. Il tunnel è stato imbottito con diverse tonnellate di esplosivo.

«Abbiamo in riservo molte sorprese contro il regime», afferma dottor Mahmud con tono inadeguatamente sarcastico. Intanto, come dimostrano i recenti servizi della BBC, il regime il regime continua ad usare i micidiali barili bomba (miscele incendiarie miste a frammenti metallici) sui civili. Un’inchiesta del Telegraph dimostra invece l’utilizzo di armi chimiche a base di cloro legata all’intossicazione di decine di persone (civili) nella regione di Idleb.

«Abbiamo diverse sorprese per il regime!» esclama ancora dottor Mahmud. I “ribelli” hanno perso Homs, dove ieri è stato permesso a circa trecento persone di abbandonare i quartieri sotto controllo dell’opposizione. Una tregua che ha dimostrato come la negoziazione quando si vuole è possibile, allora perché la guerra non finisce?

Perché costa tanto caro ammettere che Assad ha vinto. Assad il dittatore utile, a capo di un paese inutile, senza risorse energetiche appetibili per meritare un intervento da parte dei “buoni”. Si fanno tregue, si scavano tunnel, il presidente responsabile della morte di decine di migliaia di civili si ricandida alle elezioni. Oggi Assad ha celebrato la giornata dei martiri, ovvero gli “eroi” che hanno perso la vita per combattere i terroristi.

Ma chi sono in verità i terroristi? Quelli che scavano tunnel per riempirli di esplosivo, o quelli che lanciano i barili bomba sui civili? Si puntano il dito a vicenda, i siriani sono divisi, ma come dimostra la tregua di Homs sono anche esausti, purtroppo non così tanto da cessare del tutto di combattere, o almeno non abbastanza da smettere di scavare tunnel!

Ti potrebbe interessare
Senza categoria / Trump vestito da Papa, la confusa risposta di Lollobrigida: “Anche i leader di Cina, India e Africa si vestono in modi che non condividiamo” | VIDEO
Senza categoria / Micaela Ramazzotti: “Quando ho conosciuto Claudio Pallitto stavo ancora con Paolo Virzì. La lite al ristorante? Epilogo di una separazione dolorosa”
Senza categoria / A che ora finisce la terza serata del Festival di Sanremo 2025: l’orario su Rai 1
Ti potrebbe interessare
Senza categoria / Trump vestito da Papa, la confusa risposta di Lollobrigida: “Anche i leader di Cina, India e Africa si vestono in modi che non condividiamo” | VIDEO
Senza categoria / Micaela Ramazzotti: “Quando ho conosciuto Claudio Pallitto stavo ancora con Paolo Virzì. La lite al ristorante? Epilogo di una separazione dolorosa”
Senza categoria / A che ora finisce la terza serata del Festival di Sanremo 2025: l’orario su Rai 1
Senza categoria / Independence Day – Rigenerazione: tutto quello che c’è da sapere sul film
Senza categoria / Sanremo 2025 streaming e diretta tv: dove vedere la seconda serata del Festival
Senza categoria / Lettera a TPI – Nelle scuole bisogna far applicare l’obbligo del PEI e del PDP
Senza categoria / Le trappole di Giorgia: ecco le principali insidie del 2025 per il Governo
Senza categoria / Ilary Blasi: “La lite con Silvia Toffanin e Pier Silvio Berlusconi? Ecco la verità”
Senza categoria / Donald Trump: "Dio vuole che sia io il presidente"
Senza categoria / Carla: tutto quello che c’è da sapere sul film sulla Fracci (replica Rai 3)