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Ecco perché le dita scrocchiano, secondo la scienza

Immagine di copertina
Ecco perché le dita scrocchiano, secondo la scienza. Credit: Pixabay

Da anni i ricercatori hanno cercato di rintracciare il motivo per cui le dita scrocchiano, e ora una ricostruzione dell'articolazione metacarpo-falangea della mano ha aiutato a capire qualcosa di più

Dopo circa 60 anni di ricerca sul tema da parte di studiosi di tutto il mondo, giovedì 29 marzo 2018 è stato pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports un articolo intitolato “A Mathematical Model for the Sounds Produced by Knuckle Cracking” (Un modello matematico per spiegare i suoni prodotti dallo scrocchio delle dita).

Lo studio è stato condotto dall’ex studente dell’École Polytechnique che si trova in Francia, Vineeth Chandran Suja, in collaborazione con il suo consulente didattico Abdul Barakat.

Anche se, nel 2015, un gruppo di ricercatori dell’Università di Alberta, in Canada, avevano pubblicato un articolo sulla rivista scientifica Plos One in cui dimostravano che lo scrocchio delle dita è causato dallo scoppio di microscopiche bolle presenti nel fluido delle articolazioni della mano, Suja e Barakat hanno continuato a studiare l’argomento, poco convinti delle conclusioni raggiunte.

Quindi la coppia di scienziati ha creato un modello dell’articolazione metacarpo-falangea della mano e ha giocato con esso per spiegare tutti i fattori che influiscono sulle dita, dallo spessore del fluido presente tra le articolazioni alla velocità con cui esse si muovono, arrivando alla conclusione che l’unico fattore che fa la differenza nel tipo di suono generato è la quantità di forza applicata sulla nocca.

Inoltre, secondo Suja e Barakat le microscopiche bolle presenti nelle articolazioni non esplodono completamente: lo scrocchio delle dita causa scoppi solo parziali, lasciando intatte alcune piccole sacche d’aria.

Potrebbe sembrare che la scoperta sia completamente irrilevante, ma alcuni ricercatori pensano che comprendere lo scrocchio delle dita possa dare ai fisiologi un’idea migliore del modo in cui si muovono le articolazioni sane.

“Forse se puoi farlo, è un segno che tutto sta funzionando correttamente”, ha detto alla rivista statunitense The Atlantic il chinesiologo Greg Kawchuk, laureato all’Università di Alberta.

| Come il dito medio è diventato un gesto offensivo |

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