Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Scienza

Una donna è morta per una malattia trasmessa dalle zecche dopo il morso del suo gatto

Immagine di copertina

È successo in Giappone e potrebbe trattarsi del primo caso al mondo di trasmissione di questa patologia da un animale a un essere umano

In Giappone una donna è morta a causa di un virus trasmesso dalle zecche dopo essere stata morsa da un gatto durante un viaggio. Questo è probabilmente il primo caso al mondo di trasmissione da un animale a un essere umano di questa tipo di malattia.

La 50enne è morta nel 2016, 10 giorni dopo essere stata ferita dal proprio animale, che la donna aveva preso in casa da un ospedale veterinario.

Le autorità hanno confermato che da allora la donna ha sviluppato la severe fever with thrombocytopenia syndrome (SFTS, febbre grave consindrome trombocitopenica) una malattia trasmessa dai morsi di zecche che trasportano questo virus.

Finora erano stati segnalati casi di esseri umani infettati dal virus attraverso il morso delle zecche ma il ministero della Sanità del Giappone ha confermato che questo sarebbe il primo caso di una persona morta dopo essere stata ferita da un animale infetto.

“Non sono stati segnalati casi di trasmissione da essere umano a essere umano”, ha dichiarato un funzionario del ministero giapponese. “Non è ancora stato confermato che il gatto fosse infetto, ma è possibile che sia il primo caso del mondo”.

Un altro funzionario giapponese ha poi dichiarato che sul corpo non c’erano segni che la donna fosse stata morsa da una zecca.

La SFTS è una zoonosi, cioè una malattia infettiva degli animali, originaria dei paesi dell’estremo oriente, in particolare Cina, Giappone e Corea del Sud. L’agente eziologico è comunemente designato virus SFTS, un flebovirus della famiglia dei Bunyaviridae. Questa patologia comporta alcuni sintomi come una forte febbre, vomito e diarrea.

Secondo i media giapponesi questo virus è apparso per la prima volta nel paese nel 2013.

In Giappone circa 60 persone contraggono la malattia ogni anno a causa dei morsi di zecche. Questa patologia, secondo il ministero giapponese, presenta un tasso di mortalità di circa il 20 per cento ed è particolarmente pericolosa per i soggetti con più di 50 anni.

Non sono disponibili medicinali o vaccini preventivi per curare questa malattia. “Ci sono solo terapie sintomatiche”, ha dichiarato il funzionario del ministero. “Il modo migliore per evitare l’infezione è non essere morsi da una zecca”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”