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Home » Politica

Ultimi sondaggi: come cambierà il parlamento europeo dopo il 26 maggio? Le ultime proiezioni

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Ultimi sondaggi oggi | Sondaggi elezioni europee | Proiezioni parlamento europeo 14 maggio 2019

Ultimi sondaggi Europee 2019: ci sarà l’ondata sovranista che molti temono (e altri sperano)? Quali saranno i rapporti di forza tra i partiti? E da chi sarà formata la maggioranza nel nuovo parlamento?

Sono le domande che ancora per due settimane ci terranno impegnati, in attesa che le urne decretino il nuovo assetto del Parlamento europeo.

Il 26 maggio i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere 751 eurodeputati. Per “governare” servono 376 seggi. Ma i partiti sono ben lontani dal raggiungere simili proporzioni. E di conseguenza, i gruppi politici al parlamento europeo (qui abbiamo spiegato come funzionano e quali sono) dovranno allearsi.

Qui di seguito l’ultima proiezione di Politico, che mostra quali potrebbero essere i seggi guadagnati da ciascun gruppo, e la variazione rispetto all’attuale parlamento.

Ultimi sondaggi | I seggi dell’Europarlamento

Secondo gli ultimi sondaggi e le ultime proiezioni, il partito popolare europeo, il più antico e quello storicamente più numeroso, sarà in calo di ben 45 membri. Di questo partito fanno parte, tra gli altri Forza Italia e La Cdu-Csu di Angela Merkel.

In calo anche i socialisti, che da 191 seggi passeranno a 143. Di tendenza opposta invece i liberali dell’Alde, che vedranno confluire tra le loro fila gli Eurodeputati di En Marche, passando aumentando la loro presenza in parlamento di ben 37 seggi.

Stesso segno positivo per l’Europa delle Nazioni guidata dalla Lega di Salvini, che aumenterebbe la sua presenza di ben 35 seggi, arrivando a superare i 70 seggi.

I verdi e la sinistra si confermano rispettivamente a circa 50 seggi. In calo anche il secondo grosso gruppo sovranista, i conservatori dell’Ecr (di cui fa parte ad esempio Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni), che passano a 17 eurodeputati in meno.

Sondaggi europee 2019 | Le possibili alleanze

Per la prima volta dal 1979 a oggi, i seggi di Popolari e socialisti, non sono sufficienti per raggiungere la maggioranza.

Tra le ipotesi più accreditate vi è quella di una sorta di alleanza trasversale tra popolari, socialisti e liberali, che secondo gli ultimi sondaggi e le ultime proiezioni sulle elezioni europee 2019, raggiungeranno quota 419.

Un altro scenario vede un asse socialisti, liberali, verdi e sinistra europea. Come si vede dal grafico, questa ipotesi raccoglierebbe circa 360 seggi, ancora lontani dalla maggioranza.

In chiave di dualismo tra europeisti/moderati e sovranisti, potrebbe inoltre figurarsi una sorta di immensa coalizione, tra popolari, socialisti, liberali, verdi e sinistra da un lato, e sovranisti e populisti dall’altro.

Improbabile appare invece l’alleanza tra popolari e sovranisti, già scartata da Manfred Weber, candidato di punta del Ppe. Un’alleanza del genere, (Ppe, Ecr e Enf) a conti fatti, avrebbe intorno ai 300 seggi. 320 se si contassero anche gli Eurodeputati di un eventuale gruppo M5s, alleato di piccolissimi partiti, che probabilmente neanche riuscirà a eleggere deputati in Parlamento.

In questo caso la maggioranza dei 376 seggi è molto lontana.

Non resta che attendere, impazienti, il 26 maggio, quando le proiezioni diventeranno realtà. E si darà avvio al gioco delle alleanze, che definirà il volto della nuova Europa. O almeno quella dei prossimi cinque anni.

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