Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:06
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Il consigliere leghista: “Ho preso il bonus di 600 euro per fare beneficenza”

Immagine di copertina

“Ho preso quei soldi ma non li ho tenuti per me, li ho usati per fare beneficenza”. Mentre infuria la polemica dopo lo scandalo del bonus di 600 euro concesso alle partite Iva durante l’emergenza sanitaria e intascato da alcuni parlamentari e altre personalità con ruoli politici, Ubaldo Bocci, consigliere comunale di centrodestra a Firenze, si giustifica così per aver richiesto e ottenuto quei soldi.

“Il commercialista – ha spiegato Bocci a Repubblica – mi disse che avrei potuto averli anche io (i soldi del bonus, ndr) visto che si trattava di denari a pioggia, dati in maniera sbagliatissima, senza distinguere reddito e posizione di ciascuno. E allora pensai che potevo richiederli per donarli a chi ne aveva davvero bisogno. E così ho fatto. Ho i bonifici che lo testimoniano. Lo dichiarai anche alla conferenza dei capigruppo in Comune”. Il consigliere di Palazzo Vecchio, manager scelto da Matteo Salvini, lo scorso anno aveva presentato la sua candidatura a sindaco per il centrodestra, ma è poi stato sconfitto da Nardella. Attualmente Bocci ricopre la carica di consigliere comunale e coordinatore del centrodestra sempre a Palazzo Vecchio. Come riporta Repubblica, Bocci nel 2019 ha dichiarato un reddito di 277mila euro annui, proventi del suo lavoro nella società di consulenza Azimut. “Sapevo in coscienza di non averne diritto ma ho anche pensato che in quella massa di soldi buttati via io avrei potuto correggere in parte una stortura, prenderli e darli a chi ne aveva bisogno e non li avrebbe avuti. E poi io ci ho aggiunto anche miei soldi”, ha proseguito Bocci, continuando a spiegare il motivo per cui avrebbe fatto richiesta del bonus.

Anche a Palazzo Vecchio, comunque, da ieri non si parla di altro che dello scandalo bonus 600 euro e anche in quel del “circolo” della Lega a Firenze; sempre secondo quanto riportato da Repubblica, infatti, il coordinatore leghista Daniele Belotti avrebbe chiesto ai suoi su Whatsapp se qualcuno avesse intascato il bonus. Nel frattempo sono spuntati fuori i primi nomi di due parlamentari che hanno percepito i soldi: si tratta di Andrea Dara e Elena Murelli, entrambi deputati nelle file del Carroccio.

Leggi anche:

Il problema non sono i furbetti dei 600 euro, ma i leader che li hanno portati in Parlamento (di G. Cavalli) / Bonus Inps, il consigliere regionale di Forza Italia: “Le bollette arrivavano e l’ho chiesto” / Chi sono i due deputati della Lega accusati di aver preso il bonus da 600 euro per le Partite IVA

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il direttore del Parlamento Ue in Italia a TPI: “O rafforziamo l’Europa o perdiamo la libertà"