Sileri: “Difficile che a settembre le scuole ripartano in presenza”
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ritiene “difficile” che la scuola possa ricominciare a settembre in presenza. “È una grande sfida, bisogna capire quanti italiani saranno vaccinati in quel momento. I contagi non avvengono a scuola, ma sui mezzi pubblici: è difficile ricominciare in presenza a settembre, sarà un processo graduale”, spiega il viceministro, intervistato da Radio Capital oggi, venerdì 23 luglio 2021.
Secondo Sileri, inoltre, è improbabile che il Governo introduca l’obbligo di vaccinazione per gli insegnanti, richiesta avanzata, tra gli altri, dall’Associazione Presidi ma contrastata con forza dai sindacati. “Il Green pass per docenti non credo che si farà, per ora andiamo avanti con la vaccinazione”, chiuse il discorso il sottosegretario.
Sul tema della ripartenza della scuola è intervenuto nelle ultime ore anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: “L’impegno di tutto il governo è per il rientro a scuola in presenza. Le vaccinazioni sono un pezzo fondamentale di questo percorso. Vaccinarsi è un atto di responsabilità per la sicurezza di tutti”, ha scritto su Twitter il ministro.
Bianchi ha fatto riferimento anche alle parole pronunciate dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa con cui ieri sera è stato presentato il nuovo decreto Covid. “Tutto quello che si dovrà fare per assicurare l’obiettivo di tutti in presenza all’inizio della scuola sarà fatto”, ha assicurato il premier. Ma il sottosegretario Sileri, evidentemente, è più cauto.