Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Salvini: “Navalny? Capisco sua moglie, ma la verità la fanno medici e giudici”

Immagine di copertina

“Capisco la posizione della moglie di Navalny, è giusto fare chiarezza. C’è un morto e bisogna farla assolutamente. Ma la fanno i medici, i giudici, non la facciamo né io né altri”. Lo ha detto il vicepremier leghista Matteo Salvini, durante un’intervista radiofonica su Rtl 102.5.

“Difficilmente riesco a sapere cosa succede in Italia, come posso giudicare cosa è successo dall’altra parte del mondo?”, ha osservato il leader del Carroccio, nonché ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

“Sicuramente”, ha aggiunto Salvini, il decesso del dissidente russo non è stato causato “dalle emissioni di anidride carbonica in centro a Milano”. Chiaro riferimento alle polemiche di questi ultimi giorni sull’elevato inquinamento rilevato del capoluogo lombardo.

Il vicepremier ha anche commentato le contestazioni ricevuto dalla delegazione leghista presente alla fiaccolata tenuta ieri a Roma, davanti al Campidoglio, in onore di Navalny.

“Le contestazioni alla Lega da parte della sinistra ci sono tutti i giorni, sulla Tav, sul Ponte sullo Stretto, sulla riforma del fisco e della giustizia”, ha risposto Salvini. “Noi eravamo in piazza per chiedere chiarezza e la fine di tutti i conflitti aperti. Tutte le fesserie sentite in questi anni sui legami con la Russia e i finanziamenti inesistenti della Russia sono state archiviate dai giudici, non è’ successo nulla”.

In questo caso il riferimento è all’inchiesta per corruzione internazionale sui presunti fondi russi alla Lega, procedimento apertosi nel 2018 e conclusosi lo scorso anno con l’archiviazione.

“Noi siamo andati a manifestare silenziosamente e pacificamente”, ha concluso Salvini: “Qualcun altro meno pacificamente ha sputato e ha urlato”.

Al vicepremier leghista ha replicato Carlo Calenda, leader di Azione, tra i promotori della manifestazione pro-Navalny al Campidoglio.

“Adesso, Matteo Salvini, hai rotto le balle”, ha scritto sul social X, elencando una serie di punti: “1) Il giudizio dei magistrati di una dittatura non conta nulla. 2) Ieri hai mandato i tuoi ad una manifestazione contro l’assassinio di Navalny. 3) Dacci evidenza che l’accordo con Russia Unita è stato disdetto. 4) Ora chiedo al mio ufficio studi di verificare uno per uno gli imprenditori che hanno finanziato la Lega che legami hanno con la Russia. 5) Ricordati di querelarmi”.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il direttore del Parlamento Ue in Italia a TPI: “O rafforziamo l’Europa o perdiamo la libertà"