Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Quirinale, il passo indietro di Berlusconi: “Draghi resti al governo fino a fine legislatura”

Immagine di copertina
Credit: ANSA/FABIO FRUSTACI

Quirinale, il passo indietro di Berlusconi: “Draghi resti al governo fino a fine legislatura”

Silvio Berlusconi oggi ha rinunciato alla sua candidatura del Quirinale, sostenuta pubblicamente dai leader del centrodestra durante un vertice tenuto settimana scorsa. Oggi il Cavaliere ha annunciato la sua scelta in una nota ufficiale letta durante un’altra riunione dei leader della coalizione a cui ha scelto di non prendere parte.

“Da oggi lavoreremo quindi con i leader del centro-destra – che rappresenta la maggioranza nel Paese ed a cui spetta l’onere della proposta – per concordare un nome in grado di raccogliere un consenso vasto in Parlamento”, riporta la nota. “Occorre individuare una figura capace di rappresentare con la necessaria autorevolezza la Nazione nel mondo e di essere garante delle scelte fondamentali del nostro Paese nello scenario internazionale, l’opzione europea e quella atlantica, sempre complementari e mai contrapponibili, essenziali per garantire la pace e la sicurezza e rispondere alle sfide globali.  Spero che il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni sappiano compiere questa scelta nel tempo più breve possibile e con un’ampia convergenza”, afferma la nota ufficiale del fondatore di Forza Italia.

“Dopo innumerevoli incontri con parlamentari e delegati regionali, anche e soprattutto appartenenti a schieramenti diversi della coalizione di centro-destra, ho verificato l’esistenza di numeri sufficienti per l’elezione. E’ un’indicazione che mi ha onorato e commosso: la Presidenza della Repubblica è la più Alta carica delle nostre istituzioni, rappresenta l’Unità della Nazione, del Paese che amo e al servizio del quale mi sono posto da trent’anni, con tutte le mie energie, le mie capacità, le mie competenze. Nello stesso spirito, ponendo sempre l’interesse collettivo al di sopra di qualsiasi considerazione personale, ho riflettuto molto, con i miei familiari ed i dirigenti del mio movimento politico, sulla proposta ricevuta. L’Italia oggi ha bisogno di unità, al di là della distinzione maggioranza-opposizione, intorno allo sforzo per combattere la gravissima emergenza sanitaria, per far uscire il paese dalla crisi. La Nazione riparte nei momenti difficili se tutti sappiamo trovare, come avvenne nel dopoguerra, un senso comune di appartenenza nella nostra democrazia, superando le lacerazioni e al di là delle legittime ed anzi necessarie distinzioni. Per queste ragioni sono stato il primo a volere un governo di Unità Nazionale che raccogliesse le migliori energie del Paese, e che – con il concorso costruttivo anche dell’opposizione – è servito ad avviare un percorso virtuoso che oggi più che mai, alla luce della situazione sanitaria ed economica, deve andare avanti. Per questo considero necessario che il governo Draghi completi la sua opera fino alla fine della legislatura per dare attuazione al PNRR, proseguendo il processo riformatore indispensabile che riguarda il fisco, la giustizia, la burocrazia. In questo stesso spirito, ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale, chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare ad indicare il mio nome per la Presidenza della Repubblica. Continuerò a servire il mio Paese in altro modo, come ho fatto in questi anni, da leader politico e da Parlamentare Europeo, evitando che sul mio nome si consumino polemiche o lacerazioni che non trovano giustificazioni che oggi la Nazione non può permettersi”, ha continuato Berlusconi.

“Sono davvero grato, dal profondo del cuore, alle molte migliaia di italiane e italiani che, in questi giorni, mi hanno manifestato affetto, sostegno e incoraggiamento da quando il mio nome è stato indicato per la Presidenza della Repubblica. Sono grato in particolare alle forze politiche del centro-destra che hanno voluto formulare la mia candidatura, ai tanti parlamentari di tutti gli schieramenti che hanno espresso il loro appoggio e il loro consenso, agli importanti esponenti politici stranieri, in particolare ai vertici del Partito Popolare Europeo, che si sono pronunciati a favore di questa proposta”, si conclude il messaggio.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Maratona di Roma 2024, strade chiuse e linee bus deviate: tutte le informazioni
Cronaca / Trova una pensione di 600 euro al bancomat e la consegna alla polizia: “Poteva essere mio nonno”
Cronaca / Bari, anziano ruba cibo in un supermercato: i clienti pagano il conto per lui
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Maratona di Roma 2024, strade chiuse e linee bus deviate: tutte le informazioni
Cronaca / Trova una pensione di 600 euro al bancomat e la consegna alla polizia: “Poteva essere mio nonno”
Cronaca / Bari, anziano ruba cibo in un supermercato: i clienti pagano il conto per lui
Cronaca / Medico preoccupato per la paziente 15enne appena dimessa: va a casa sua e la salva
Cronaca / Incendio in un appartamento a Bologna: muoiono tre bambini e la madre
Cronaca / Non si ferma all’alt della polizia, scappa in scooter e finisce contro auto in sosta: un morto
Cronaca / Novi Ligure, tenta di investire una donna. Poi scende dall’auto e la picchia | VIDEO
Cronaca / Trova 161 milioni di lire nella cassapanca, ma la Banca d’Italia dice No alla conversione in euro
Cronaca / Selvaggia Lucarelli critica Liliana Segre per le frasi su Gaza: “Troviamo un altro termine”
Cronaca / “Mi hanno rubato l’auto a Napoli”: il video dell’influencer Bugliarelli infiamma il web