Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:39
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Ecco i nomi proposti dal Movimento 5 Stelle per il ruolo di premier

Immagine di copertina

Si susseguono in queste ore le indiscrezioni riguardo il nome del prossimo presidente del consiglio. Secondo il quotidiano La Repubblica questi potrebbero essere i nomi proposti dal M5S:

Ecco i nomi proposti dal Movimento 5 Stelle per il ruolo di premier

In queste ore si stanno definendo gli ultimi punti d’intesa tra il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio e la Lega di Matteo Salvini.

Stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica sarebbero sei i nomi proposti dal Movimento 5 Stelle per il ruolo di Presidente del Consiglio.

I nomi in corsa per la premiership sarebbero:

Luigi Di Maio
Alfonso Bonafede
Vincenzo Spadafora
Riccardo Fraccaro
Emilio Carelli
Vito Crimi

Chi è Luigi di Maio

Luigi Di Maio, 31enne, è nato a Pomigliano d’Arco nel 1986.

È passato in questi pochi anni da simbolo dei candidati “sconosciuti ma onesti” del Movimento Cinque Stelle a volto noto, così come il suo movimento è passato da forza politica che faceva della sua inesperienza rispetto alla “casta” un cavallo di battaglia a partito che ha schierato nelle sue liste professori ed economisti.

Criticato dai rivali per un curriculum considerato non all’altezza per guidare un paese, fatto di esperienze come webmaster e steward allo stadio San Paolo di Napoli, è diventato giornalista pubblicista nel 2007 e diventa deputato della Repubblica nel 2013.

Sempre nel 2007 Di Maio apre il Meetup di Pomigliano, in Campania.

Dal 2013 al 2018 è stato vicepresidente della Camera dei deputati.

Dal 7 maggio 2013 fa parte anche della XIV Commissione, che si occupa delle politiche dell’Unione europea.

Il 23 settembre 2017 vince le elezioni sulla piattaforma web del movimento diventando il candidato premier alle elezioni del 4 marzo 2018.

Chi è Alfonso Bonafede

Alfonso Bonafede, 42 anni, è nato a Mazara del vallo nel 1976.

Nel 2006 entra a far parte del gruppo degli “Amici di Beppe Grillo” del Meet-up di Firenze.

Nel 2009 il M5S lo candida come Sindaco di Firenze ottenendo, ma non viene eletto.

Diventa deputato nel 2013 nella circoscrizione XII Toscana per il Movimento 5 Stelle.

Alle politiche del 2018 è candidato alla Camera nel collegio uninominale di Firenze-Novoli-Peretola e viene proposto da M5S come Ministro della Giustizia in caso di un’eventuale vittoria.

Chi è Vincenzo Spadafora

Vincenzo Spadafora, 44 anni, è nato ad Afragola nel 1974.

Nel 2008 viene nominato presidente di Unicef Italia. Nel 2011 viene nominato primo garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.

Nel 2013 si candida alle elezioni con Scelta Civica non venendo eletto.

Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto deputato con il Movimento 5 Stelle.

Chi è Riccardo Fraccaro

Riccardo Fraccaro, 37 anni, è nato a Montebelluna nel Veneto, nel 1981.

Nel 2010 fonda il meetup di Trento.

Alle elezioni del 2013 viene eletto deputato con Il Movimento 5 Stelle.

È stato eletto segretario dell’ufficio di presidenza il 25 marzo 2013.

Fino al 31 marzo 2015 è stato componente della I commissione permanente Affari Costituzionali.

Dal 7 marzo 2016 è stato componente della commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.

Alle elezioni del 2018 viene eletto deputato  con M5S.

Dal 29 marzo 2018 è Questore della Camera dei Deputati.

Luigi Di Maio lo aveva indicato come ministro dei rapporti con il Parlamento in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle alle elezioni.

Chi è Emilio Carelli

Emilio Carelli, 65 anni, è nato a Crema nel 1952.

Dopo essere divenuto giornalista pubblicista, nel 198o la Fininvest lo assume come redattore ed inviato giornalistico di Canale 5.

Il 1º novembre 2000 lascia il TG5 per diventare vicedirettore vicario di TGCOM, una testata giornalistica di proprietà Mediaset.

Dal 2002 al febbraio 2008 è docente di “Teoria e tecniche dell’informazione on line” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano.

Dal 16 giugno 2003 al 4 luglio 2011 è stato direttore di Skytg24.

Viene eletto deputato alle elezioni politiche del 2018 con il Movimento 5 Stelle.

Chi è Vito Crimi

Vito Crimi, 46 anni, è nato a Palermo nel 1972.

Nel 2000 si è trasferito a Brescia dove ha lavorato come impiegato in qualità di assistente giudiziario alla Corte d’Appello.

È senatore ed ex presidente del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle al Senato.

Nel 2010 è il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Lombardia.

Ti potrebbe interessare
Politica / Da Trump a Salvini, da Meloni a Orbán: la politica nel nome di Dio
Politica / Le tasse agitano il Governo. Giorgetti: “Nella manovra chiederemo sacrifici a tutti”
Politica / Sangiuliano: “Al telefono dissi a Boccia che non potevo nominare una donna incinta di me”
Ti potrebbe interessare
Politica / Da Trump a Salvini, da Meloni a Orbán: la politica nel nome di Dio
Politica / Le tasse agitano il Governo. Giorgetti: “Nella manovra chiederemo sacrifici a tutti”
Politica / Sangiuliano: “Al telefono dissi a Boccia che non potevo nominare una donna incinta di me”
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il Parlamento europeo "rimanda" Fitto e altri 9 commissari di von der Leyen
Opinioni / Double face Meloni: tutte le contraddizioni della premier dopo due anni di governo
Gossip / Francesca Pascale: “Berlusconi era tremendo, una volta tornai a casa e non era solo. Mi disse: ‘è colpa tua, sei rientrata prima’”
Politica / Boccia: “La vittima sono io, non Sangiuliano”
Politica / Sangiuliano disse a Boccia: “Signorini mi ha fatto un grande favore e ora ritira le foto di noi due”
Politica / “Lavoro, poi stacco”: una legge per una cultura del lavoro a prova di tecnologia