Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
"Abbiamo aumentato le spese, anche se non quanto speravo", ha spiegato l'esponente di Fratelli d'Italia in un'intervista a Repubblica. Ma il bilancio per la difesa nel 2025 raggiungerà per la prima volta i 32 miliardi di euro, segnando un +12,4% rispetto al 2024
Per certi capitoli di spesa non esistono tagli, anzi per le armi dobbiamo spendere ancora di più. Parola del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che in un’intervista a Repubblica ha spiegato perché l’Italia deve aumentare la spesa militare, arrivando almeno al 2 per cento del Pil.
“Non perché ce lo chiede la Nato, ma per essere pronti: se subissimo un attacco come Israele, dovremmo essere in grado di difenderci”, ha sottolineato il ministro. “Oggi siamo più indietro degli altri”. Non sarà (solo) per questo ma gli Stati Uniti di certo ce lo chiederanno. “Il primo a chiederlo fu Obama”, ha ricordato Crosetto. “Ce lo chiedeva l’America di Biden, ce lo chiederà, con maggiore forza, Trump”.
“Ci dirà: tenete alla vostra sicurezza? Non può essere solo un problema che riguarda le tasse dei contribuenti americani. Se ci tenete, dimostratelo. E tutti i premier italiani hanno assicurato formalmente questo impegno: Letta, Renzi, Conte 1 e 2, Draghi e Meloni. Ma il problema è un altro”, ha rimarcato l’esponente di Fratelli d’Italia. “Tutti i Paesi Nato puntano a spese militari al 2,5 per cento, al 3 per cento. Noi siamo all’1,57 per cento. Abbiamo aumentato le spese, anche se non quanto speravo. Ciò detto, il 2 per cento va raggiunto”.
“Al vertice Nato di luglio 2025″, secondo il ministro, “Trump chiederà di arrivare almeno al 2,5 per cento. E ce lo chiederà per ieri, non per domani”. L’alternativa, per Crosetto, potrebbe essere anche peggiore. “Vedo ansia sul fatto che il presidente Usa minacci di uscire dalla Nato, ma non so se lo farà. Penso piuttosto che dirà: è fuori dalla Nato chi non si adegua all’aumento delle spese militari. E questo scenario, per noi, sarebbe ben peggiore”.
Ma nel 2025 l’Italia spenderà per la difesa una cifra mai vista: 32 miliardi di euro, di cui 13 per acquistare nuove armi. Complice anche l’inflazione,
il bilancio militare italiano crescerà così del 12,4% rispetto al 2024 e del 60% rispetto al 2016. Evidentemente ancora non basta, anche se nel mondo l’anno scorso abbiamo già raggiunto il record di spesa per le armi.