Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Da Michetti chi a Mr. 50 voti: “Ma chi abbiamo candidato?”

Immagine di copertina

Sul terzo numero di The Post Internazionale, nella rubrica "Top secret", le preoccupazioni del centrodestra per il suo candidato sindaco di Roma dopo l'esclusiva di TPI che ha svelato come Michetti appoggiò alle Europee 2019 il suo attuale diretto competitor nella Capitale, Roberto Gualtieri

Enrico Michetti? “Sì, quello che votava Roberto Gualtieri”. Tra lo sfottò e l’amara constatazione, dopo l’esclusiva di TPI che ha raccontato come l’attuale candidato sindaco a Roma (sostenuto da FI, Lega e FdI) appoggiò alle Europee 2019 l’ex ministro del Pd, oggi suo diretto competitor nella Capitale, promettendogli “una cinquantina di voti”, negli ambienti del centrodestra romano la notizia ha tenuto banco per giorni.

Stupisce, invece, che a restare in liturgico silenzio sia stato proprio l’altro protagonista della vicenda, Gualtieri. “Segno del suo imbarazzo”, mormora qualcuno. Mentre chi se la ride sotto i baffi, sperando di avvantaggiarsene, sono i suoi due diretti rivali: Virginia Raggi, data in rimonta dagli ultimi sondaggi pubblicati prima dello stop imposto dalla par condicio, e Carlo Calenda, che spera di strappare all’ex ministro parte dell’elettorato moderato.

E a destra? Lo scoop di TPI ha lasciato in sospeso due punti di domanda: “Se due anni fa Michetti flirtava e appoggiava con esponenti della sinistra romana, cosa potrebbe fare se fosse eletto sindaco?”. E soprattutto: “Che forza elettorale può avere uno che poteva promettere al massimo una cinquantina di voti?”. Domande legittime. Come lo sarebbero le risposte. Se non fossimo già alla vigilia del voto.
Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui.

Ti potrebbe interessare
Politica / Meloni alla convention di Vox: “Con noi l’Europa può cambiare identità”. Le Pen: “Con la premier ci sono punti in comune”
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Ti potrebbe interessare
Politica / Meloni alla convention di Vox: “Con noi l’Europa può cambiare identità”. Le Pen: “Con la premier ci sono punti in comune”
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”