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Home » Politica

Letta, messaggio alle altre opposizioni: “Se fate le pulci a noi siete la stampella della maggioranza”

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Il prossimo 12 marzo il principale partito di opposizione in Parlamento, il Pd, andrà alle primarie: a guidarlo fino a quel giorno Enrico Letta, che ha parlato alla direzione fotografando l’attuale situazione politica e attaccando una parte dell’arco parlamentare che non rientra nella coalizione di maggioranza ma è – secondo lui – più concentrato a fare le pulci alle altre opposizioni che non al governo. “C’è parte dell’opposizione che ha trasferito le tende accanto alla maggioranza in attesa di sostituire parte della maggioranza, quella opposizione che di opposizione non ha nulla. Lo si è già capito. Chi passa tre quarti del tempo a parlare male e a fare opposizione all’opposizione credo sia una stampella alla maggioranza”.

S&D

Il riferimento è probabile che sia al Terzo Polo di Renzi e Calenda, considerato troppo morbido verso l’esecutivo. “Siamo disponibili sempre a coordinarci con le altre opposizioni, non siamo disponibili a farci prendere in giro da altre opposizioni e inseguire chi ha altre agende”, ha poi aggiunto Letta, che su Meloni è invece categorico: “Non ha perso tempo sulle indicazioni su cui intende muoversi, tutte indicazioni che riportano indietro le lancette”. Critico sia verso la decisione di innalzare il tetto al denaro contante (“aiuta una parte del Paese a scapito dell’altro, che aiuta chi può evadere contro gli interessi di chi non vuole e non può evadere”), sia verso l’annuncio della rimozione di tutte le misure anti-Covid (“un messaggio di ‘liberi tutti’ che è molto sbagliato e sembra solo un regolamento di conti sul passato”).

Nel giorno del centenario della marcia su Roma di Benito Mussolini, il segretario del Pd ha tenuto a ribadire: “Il no al fascismo per noi è elemento costitutivo del nostro fare politica, per rilanciare il ruolo della democrazia nel Paese. Stiamo cercando di fare di tutto perché questo lavoro sia vincente, utile, importante per la storia dell’Italia di oggi”.

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