Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

“Circolare sull’esercito? I soldati devono essere pronti, è il contesto attuale a richiederlo”. Guerini risponde alle polemiche

Immagine di copertina

Dopo le polemiche sulla circolare dello Sato Maggiore circolata il 9 marzo, in un’intervista al Corriere della Sera il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha risposto alle domande sull’aumento delle spese militari e sull’impegno dell’Italia in guerra. È stato proprio Guerini infatti, a chiedere l’aumento delle spese militari al 2% del Pil votato l’altroieri alla Camera e approvato a larga maggioranza, con 391 voti favorevoli su un totale di 421 presenti.

“Delle Forze armate moderne e efficienti rappresentano una garanzia per i cittadini in primis,” spiega il ministro. “E il contesto attuale lo richiede ancora di più. Il Paese deve poter contare su uno strumento militare capace di difenderlo da tutte le forme di rischi e la Camera ha deciso di incentivare in tempi rapidi il conseguimento di questo obiettivo.”

“L’Italia è un Paese importante dell’Alleanza e su assume le sue responsabilità,” prosegue Guerini, sottolineando che in Lettonia siamo presenti con 250 unità, in Romania conduciamo attività di sorveglianza degli spazi aerei atlantici con 8 Eurofighter e prosegue il nostro impegno navale anche nel Mediterraneo orientale.”

“Siamo disponibili a rafforzare le misure di rassicurazione dei paesi più esposti sul fianco sud-est. Per questo ho intensificato le interlocuzioni con l’Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte.” Queste, secondo Guerini, le misure necessarie per contribuire al rafforzamento della deterrenza in conseguenza delle scelte di Putin. “La Nato è un’alleanza difensiva, non una minaccia. Chi racconta il contrario dice una bugia,” ha tenuto a precisare il ministro.

Per il capo della Difesa la no-fly zone non è la soluzione al problema in quanto “allargherebbe drammaticamente il conflitto” mentre la soluzione starebbe nel percorso già avviato: pesanti sanzioni alla Russia e sostegno materiale, anche con l’invio di armamenti, all’Ucraina, per costringere Putin a negoziare.

“Putin credeva in un’Alleanza debole ma ha sbagliato i suoi calcoli e una vittoria strategica ora per lui non è più possibile,” spiega Guerini. “Continueremo a stare accanto al popolo ucraino. L’Occidente sta aiutando l’Ucraina nella difesa della sua sovranità e nella resistenza all’invasione. E continuerà a farlo”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Meloni sui centri per migranti in Albania che non funzionano: "La colpa non è la mia"
Politica / Il ministro Pichetto Fratin: “Più che transizione ecologica dovremmo chiamarla transizione sociale”
Politica / Daniela Santanchè esalta un articolo pensando faccia i complimenti all'Italia ma è esattamente l'opposto
Ti potrebbe interessare
Politica / Meloni sui centri per migranti in Albania che non funzionano: "La colpa non è la mia"
Politica / Il ministro Pichetto Fratin: “Più che transizione ecologica dovremmo chiamarla transizione sociale”
Politica / Daniela Santanchè esalta un articolo pensando faccia i complimenti all'Italia ma è esattamente l'opposto
Politica / La Cgil proclama lo sciopero generale per il 12 dicembre, Meloni: "In che giorno cadrà?"
Politica / Brunetta si aumenta lo stipendio di 60mila euro come presidente del Cnel
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Elia Viviani replica a Vannacci: "Ma quale Decima Mas, non conosce il ciclismo"
Politica / “Democrazia alla prova”: a Genova tre giorni di analisi e dialoghi
Politica / Sangiuliano mostra a Formigli il braccialetto con scritto "siete dei poveri comunisti"
Cronaca / Inni al duce e cori fascisti nella sede dei giovani di Fratelli d'Italia a Parma