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Home » Politica

Rai, con il governo Draghi iniziano le grandi manovre per il post Salini

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Nella crisi di governo, ovviamente, era inevitabile che ci finisse dentro anche viale Mazzini. A quanto siamo in grado di rivelare, infatti, i componenti della Commissione parlamentare di vigilanza della Rai targati Pd si stanno muovendo per far partire il job posting per dare il via al cambio del Cda della Rai.

Hanno contattato gli altri gruppi e scritto ai Presidenti di Camera e Senato che devono dare l’inizio ufficiale al cambio di Salini & co. Il job posting durerà due mesi: l’obiettivo del Pd è di farlo uscire a fine febbraio. Quindi per fine aprile, con il nuovo Governo Draghi già insediato, si potrà iniziare il cambio del Cda di Viale Mazzini.

E sono in molti, dalle parti del presidente del Consiglio incaricato ad invocare un manager esterno al vertice di viale Mazzini, un manager che possa finalmente mettere a posto i conti della Rai, magari utilizzando anche risorse derivanti dal Recovery Plan.

Gli obiettivi del nuovo governo, fanno notare fonti di primo piano, saranno due: riportate la ‘competenza’ al centro delle scelte di mamma Rai e avviare un deciso risanamento dei conti aziendali. Per quanto riguarda, invece, i direttori dei telegiornali se ne riparlerà soltanto dopo l’estate: saranno i nuovi vertici a scegliere i nomi per i Tg, a cominciare da quello del Tg1 la cui scadenza è prevista per novembre.

Leggi anche: 1. Draghi non parla ma è già furioso con i 5 Stelle in piena emergenza Covid (di M. Antonellis) / 2. Nadia Urbinati a TPI: “La reputazione di Draghi è un passaporto, ma in Parlamento non basterà” / 3. L’estate a scuola? Se lo propone Azzolina è una scemenza, se lo dice Draghi ha perfettamente senso

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