Fischi contro Mattarella al comizio di Salvini. E il leader della Lega rimane in silenzio
Fischi contro Mattarella al comizio di Salvini
Una pioggia di fischi contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con Salvini che resta in silenzio. È la contestazione partita da una provocazione del leader del Carroccio fatta durante la Berghem Frecc, la festa della Lega del 29 dicembre ad Albino, in provincia di Bergamo: “Mi raccomando la sera del 31 tutti ad ascoltare il discorso del capo dello Stato…”, ha detto Salvini.
Dalla folla, radunata sotto il palco, sono piovuti fischi all’indirizzo del Capo dello Stato. “Si rompe il televisore”. Fra tutti i commenti, questo è quello che si sente in modo più chiaro. Il resto è un ululato di “Booh” e “Nooo” e gesti di varia natura.
Per scatenare questa reazione sono bastate le poche parole dell’ex ministro dell’Interno, che poi però non ha ripreso il suo pubblico per gli insulti.
Alle urla contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è seguito un richiamo bonario, sorridente, di Salvini: “Screanzati”. E poi: “Uno ascolta e poi riflette. Io ascolto e poi facciamo due ragionamenti su Facebook, non c’è problema. Io sono curioso per natura”.
Il 31 dicembre Sergio Mattarella terrà il suo tradizionale discorso di fine anno. Il presidente della Repubblica inviterà a condividere valori, orizzonti, diritti e doveri: così sarà più facile ridurre le disuguaglianze, tra Nord e Sud, tra periferia e centro, tra ricchi e poveri.